Nel lungo iter che dà accesso al superbonus, ci possono essere anche dei costi da sostenere che non rientrano nel bonus. Vediamo quali sono le spese non detraibili dall’ecobonus 110
Lo studio di fattibilità
È il primo step per accedere all’ecobonus 110. Attraverso uno studio, appunto, il tecnico incaricato, capirà se l’immobile su cui si vogliono effettuare i lavori potrebbe davvero usufruire delle detrazioni, e quindi si comincia con il progetto preliminare, oppure no. La parcella del tecnico, in questo caso, è carico del committente.
La sostituzione della caldaia
Sebbene rientri nei lavori agevolati con il superbonus 110, la sostituzione della caldaia da sola potrebbe non assicurare il salto di due classi energetiche necessario per usufruire del bonus.
Linea vita per il rifacimento del tetto
L’isolamento del tetto rientra nelle detrazioni del 110, ma per lavorare in sicurezza sul tetto è necessaria l’installazione della linea vita anticaduta, che è agevolabile solo con la detrazione del 50%
Ventilazione meccanica controllata
La ventilazione meccanica controllata, come precisato da Enea, non rientra nelle spese agevolate dall’ecobonus 110
Pratiche per gli abusi edilizi
La vera spina dolonte dell’ecobonus 110 sono le pratiche per gli abusi edilizi. Un immobile infatti che presenta abusi edilizi non può usufruire del bonus per il quale è necessaria la conformità urbanistica e catastale. Le pratiche portate avanti per sanare eventuali abusi non rientrano nelle spese detraibili per l’ecobonus 110%.
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