E’ stato presentato il piano per l’edilizia pubblica del Lazio che prevede l’utilizzo dell’ecobonus 110 per cento per le case popolari. Un’importante occasione per riqualificare il patrimonio immobiliare.
Nello specifico si tratta di un piano quadriennale di interventi che Ater Roma realizzerà proprio per l’efficientamento energetico e la riduzione del rischio sismico del proprio patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Erp), utilizzando le agevolazioni fiscali al 110% previste dal superbonus finanziato dallo Stato con il decreto Rilancio. Interventi analoghi saranno poi estesi anche a tutte le Ater del Lazio.
Il piano è stato presentato lo scorso 25 marzo dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall’assessore regionale alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani. Il piano Ater di interventi che usufruiranno dell’ecobonus 110 per cento per le case popolari riguarderà circa 12mila alloggi, pari a un quarto degli immobili totali. Secondo alcuni studi sugli effetti della riqualificazione energetica, l’impatto degli interventi sugli edifici Ater, oltre ad un risparmio annuo di circa 2,5 milioni di euro di spese di gestione, porterà sul fronte energetico anche a una riduzione annuale di circa 15 milioni di Kw/h consumate e la conseguente diminuzione di circa 3,5 milioni di kg di CO2 emessi. Ma non solo. Si calcola anche un incremento del 30% del valore dell’immobile.
Per la predisposizione del piano e per tutte le fasi successive, Ater Roma si avvarrà del supporto di consulenza procedurale, tecnica e amministrativa di Cassa Depositi e Prestiti, con la quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa nel novembre 2020. L’avvio dei lavori è previsto entro gennaio 2022 e il valore complessivo degli interventi è stimato in oltre 300 milioni di euro.
Ecco quali sono i sei lotti con i quartieri interessati dai lavori:
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Boccea-Collina delle Muse, Cesano, Farnesina, Flaminio, Lucchina, Pineto – Valle Aurelia, Primavalle, Primavalle Ovest, Prima Porta, Tomba di Nerone;
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Bufalotta-Cecchina, Cinquina, Castel Giubileo, Montesacro II, Montesacro VI – Valmelaina II, Tufello I, Tufello II, Tufello III, Tufello IV, Tufello V, Tufello VI, Talenti, Valmelaina II, Vigne Nuove, Serpentara I, Serpentara II;
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Casal Bruciato, Parco Tiburtino, Pietralata, Pietralata II, Pietralata III, Ponte Mammolo, Rebibbia, San Basilio, Settecamini, Tiburtini I, Tiburtino Nord, Tiburtino III, Casal Monastero;
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Borgo Lancellotti, Casale Caletto, Casilino II, Cinecittà Quadraro, Esquilino, Barcaccia, La Rustica, Lunghezzina, Rocca Fiorita, San Vittorio Romano, Tor Bella Monaca, Tor de Schiavi, Tor Sapienza, Tor Vergata, Torre Gaia, Torre Maura;
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Acilia, Garbatella I. Garbatella II, Garbatella III, Garbatella IV. Garbatella V, Grottaperfetta, Laurentino, Ostia Lido, Ostia Scavi, Palocco Bis, Settechiese I, Spinaceto, Tor Marancia, Ponte di Nona;
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Casetta Mattei, Corviale, Massimina, San Saba, Testaccio, Trastevere, Torrevecchia, Borgo del Trullo, Quarticciolo.
Si ricorda che il superbonus 110 per cento può essere applicato, tra gli altri, agli interventi effettuati dagli Istituti autonomi case popolari (Iacp), comunque denominati, nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”. In particolare, la detrazione spetta per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà o gestiti per conto dei Comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica. Per tali soggetti il superbonus spetta anche per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 e, per gli interventi per i quali a tale data siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023.
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