Ecobonus 110 per cento ultime notizie. Un emendamento al decreto Aiuti, approvato dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera, ha nuovamente modificato la materia sul fronte della cessione dei crediti per Superbonus 110% e bonus edilizi minori, nel tentativo di far ripartire il mercato dei crediti legati ai bonus edilizi. Finora era prevista la facoltà di un’ultima cessione, da parte delle sole banche a favore dei soggetti coi quali ci fosse un contratto di conto corrente. Adesso le cose sono destinate a cambiare: le banche avranno la possibilità di cedere i crediti legati ai bonus edilizi non più a favore dei clienti professionali privati ma a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti, a patto che siano sempre correntisti.
Partita iva
In questo modo le banche possono cedere i bonus edilizi e del 110% anche a coloro che sono dotati di partita IVA: come sostiene l’emendamento, la nuova cessione si applicherà anche alle cessioni o sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle Entrate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Aiuti, che avverrà prima del 16 luglio 2022. Resta perciò valida per il concorso in violazione la regola che menziona l’omissione della “specifica diligenza” da parte del cessionario, attraverso la quale sarebbe stato possibile evitare la realizzazione della violazione e l’immissione sul mercato di liquidità destinata all’arricchimento dei promotori dell’illecito
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