L’Ecobonus 2021 è stato confermato dalla Legge di Bilancio nel pacchetto delle detrazioni fiscali per la casa.
Questa misura consiste nella detrazione Irpef o Ires con le aliquote ordinarie (variabili a seconda del tipo di intervento). Viene riconosciuta a chi effettua lavori per la riqualificazione energetica su edifici esistenti. La detrazione fiscale viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.
Il Decreto Rilancio conferma la possibilità di utilizzare la detrazione anche con cessione del credito e sconto in fattura.
Come funziona? Quali sono i lavori ammessi? Novità per il 2021?
Novità sull’Ecobonus 2021
L’Ecobonus viene prorogato fino al 31 dicembre 2021. Anche quest’anno, può arrivare fino all’85% in caso di interventi destinati a ridurre il rischio sismico nei condomini.
La detrazione fiscale Irpef per gli edifici privati prevede uno sconto tra il 50% ed il 60% in base al tipo di lavori eseguiti.
L’agevolazione varia dal 70% al 75% se gli interventi eseguiti su parti comuni condominiali non vanno a ridurre il rischio sismico. L’Ecobonus è stabilito nella misura del 70% se i lavori di riqualificazione energetica incidono sul 25% della complessiva superficie del condominio. Sale al 75% se gli interventi mirano al miglioramento e risparmio energetico estivo e invernale.
La detrazione è ammessa anche in caso di interventi di efficientamento energetico su beni strumentali.
Requisiti
Per beneficiare dell’Ecobonus, gli interventi devono essere effettuati su immobili o edifici già esistenti di qualunque categoria catastale.
L’Ecobonus spetta a tutti i contribuenti (persone fisiche e imprese) in possesso di immobili per cui intendono far eseguire lavori di riqualificazione energetica.
In dettaglio, i destinatari del bonus sono:
– persone fisiche titolari di un diritto reale sull’immobile, coloro che hanno un immobile in comodato, condomini per le parti comuni, inquilini, familiari o conviventi che sostengono le spese;
– ditte individuali, società di capitali o di persone;
– associazioni tra professionisti;
– enti pubblici e privati non operanti in attività commerciali.
Ecobonus 2021: lavori ammessi
Quali sono gli interventi ammessi per richiedere la detrazione Irpef o Ires?
Ecco quali sono i lavori finalizzati al risparmio energetico per i quali si riconosce l’Ecobonus:
– detrazione fiscale al 50%: riguarda interventi relativi alla sostituzione di finestre (inclusi infissi), schermature solari, caldaie a biomassa e a condensazione (classe A). Le caldaie a condensazione, se di classe A e dotate di sistema di termoregolazione, possono essere detratte al 65%;
– detrazione fiscale al 65%: è associata ad interventi di coibentazione dell’involucro opaco, sistemi di building automation, pompe di calore e scaldacqua a pompa di calore, collettori solari, generatori ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione);
– detrazione al 70% o all’80%: riguarda interventi di tipo condominiale, per spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con un limite massimo di spesa di 40mila euro moltiplicato per le unità mobiliari dell’edificio. Per i lavori effettuati in edifici che appartengono a zone sismiche 1, 2 o 3 mirati a ridurre il rischio sismico, la detrazione sale all’80%. Aumenta all’85% se si riducono 2 o più classi di rischio sismico. In tal caso, il limite di spesa è di 136mila euro moltiplicato per le unità immobiliari dell’edificio.
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