Con la legge del 27 dicembre 2006, n. 296 si è stabilito che, per le spese sostenute su interventi volti al contenimento dei consumi energetici, si può usufruire di agevolazioni sotto forma di detrazioni sull’imposta lorda. Da anni, il così detto Ecobonus, permetteva di recuperare fino al 65% della spesa su interventi volti all’uso dell’energia in maniera più efficiente e controllata evitando gli spechi e riducendo i consumi.
Oltre che ai privati, l’agenzia delle entrate ha esteso il beneficio di queste detrazioni anche ai contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali), alle associazioni tra professionisti e agli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
Ovviamente, il bonus non è fruibile per immobili “merce”. È questo il caso delle imprese di costruzione poiché si tratta di immobili costruiti per la vendita. In tutti gli altri casi, in cui i fabbricati strumentali sono utilizzati nell’esercizio dell’attività lavorativa e imprenditoriale, come ad esempio per attività ricettive, hotel, centri estetici, librerie, uffici, etc, i titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione.
La lista di lavorazioni scontabili al 65%:
- Riqualificazione globale degli edifici (fino a 153.846 euro)
- Micro-cogeneratori (fino a 153.846 euro)
- Pannelli solari termici (fino a 92.307 euro)
- Caldaia a condensazione classe A+ (fino a 46.153 euro)
- Scaldacqua a pompa di calore (fino a 46.153 euro)
- Sistemi ibridi factory made (fino a 46.153 euro)
- Building automation e domotica (fino a 23.076 euro)
Questi interventi sono tutti mirati ad una riqualificazione energetica. Si tratta di una grande opportunità nell’ottica non solo del risparmio economico ma anche della sostenibilità ambientale.
Il prerequisito base per accedere agli incentivi è che le lavorazioni vengano effettuate su immobili o edifici già esistenti e non di nuova costruzione. Si parla infatti di ri-qualificazione: lo scopo finale è quello di migliorare l’impatto energetico del nostro patrimonio edilizio che nella maggior parte dei casi risale agli anni ‘50, ‘60 e ‘70 e che presenta grandi margini di miglioramento sotto il profilo del dispendio energetico.
Tra le ditte del settore, che offrono la realizzazione dei servizi di riqualificazione, c’è Centrotermica. Per le pratiche di detrazione si offre un servizio che prevede una valutazione preliminare con sopralluogo. La gestione della documentazione è affidata in toto agli specialisti dell’azienda e garantisce un servizio semplice ed immediato per il cliente. Per maggiori info consultare la guida Ecobonus al link https://www.centrotermica.it/ecobonus-50-65/ o scrivere a [email protected]
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