I punti chiave
2′ di lettura
A partire dalle ore 10 di martedì 28 settembre i concessionari possono accedere alla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per inserire le prenotazioni degli incentivi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 (in pratica autovetture) usati a basse emissioni. Per il nuovo incentivo sono messi a disposizione 40 milioni di euro dal decreto Sostegni-bis per l’acquisto di un veicolo usato di classe euro non inferiore a 6, con un prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato non superiore a 25.000 euro e con emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2.
L’entità dell’incentivo
I contributi, che può arrivare fino a 2mila euro, sono vincolati alla rottamazione di un veicolo della medesima categoria e si differenzia a seconda della fascia di emissioni del veicolo usato che si acquista: 0-60 g/km di CO2: 2.000 euro; 61-90: 1.000 euro; 91-160: 750 euro.Il veicolo rottamato dovrà essere della medesima categoria di quello acquistato, immatricolato da almeno 10 anni e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o ad un familiare convivente.
Loading…
Il ruolo del concessionario
Sarà il concessionario a riconoscere il contributo all’acquirente finale per poi recuperarlo come credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 in modalità telematica.
ll nodo risorse
La legge di conversione del “sostegni bis” che ha previsto gli incentivi è in vigore dal 25 luglio. In altre parole si può accedere al beneficio, nel limite delle risorse disponibili e comunque entro il 31 dicembre 2021, per tutti gli acquisti effettuati da quella data. La predisposizione della piattaforma informatica, rinnovata per la categoria dell’usato, ha richiesto però degli adattamenti e come detto potrà essere operativa da martedì prossimo. Ne consegue il rischio di un corsa all’incentivo, con la prenotazione dal primo giorno di contratti che risalgono alla fine di luglio, ad agosto e a queste prime settimane di settembre.La dote di 40 milioni, a fronte di una fascia media di contributo di 1.000 euro, potrebbe rivelarsi esigua e andrà considerato un suo eventuale rifinanziamento.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.