Ecobonus auto 2021, dalle ore 10.00 di oggi, 27 ottobre 2021, sono ripartite le prenotazioni dell’incentivo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. Le concessionarie devono utilizzare l’apposita piattaforma del MISE. Il contributo, rifinanziato con 100 milioni dal Decreto fiscale, è erogato fino a esaurimento delle risorse.
Ecobonus auto 2021, dalle ore 10.00 di oggi, del 27 ottobre, riapre la finestra per prenotare l’incentivo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni.
I concessionari dovranno utilizzare, come di consueto, l’apposita piattaforma del MISE.
La riapertura delle prenotazioni è stata resa possibile dal rifinanziamento della misura previsto dal Decreto fiscale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dallo scorso 22 ottobre 2021.
Il collegato alla Legge di Bilancio 2022 ha stanziato risorse per 100 ulteriori milioni di euro per l’anno in corso.
Ecobonus auto 2021, le prenotazioni ripartono dal 27 ottobre
L’ecobonus auto 2021 sarà protagonista anche della parte finale dell’anno.
Per chi intendesse acquistare un veicolo elettrico, ibrido o a basse emissioni di anidride carbonica, oggi è la data da segnare in calendario: 27 ottobre 2021.
A partire dalle ore 10.00, infatti, i concessionari possono ricominciare a prenotare l’incentivo attraverso l’apposita piattaforma del MISE.
La riapertura della finestra di prenotazione è stata resa possibile dalle ulteriori risorse stanziate dal DL n. 146/2021, ovvero il Decreto fiscale, collegato con la Legge di Bilancio 2022.
Il decreto, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore dal 22 ottobre scorso, mette a disposizione per l’incentivo altri 100 milioni di euro per l’anno 2021.
Anche in questo caso potrebbe verificarsi un “clickday” dal momento che lo sconto potrà essere assegnato fino all’esaurimento delle risorse.
Nel caso della riapertura della finestra estiva i fondi si erano esauriti in un arco temporale molto ridotto.
Ecobonus auto 2021, quali sono i veicoli che beneficiano dell’agevolazione
A meno di una settimana dall’entrata in vigore del Decreto fiscale, riapre la possibilità per le concessionarie di prenotare gli sconti sui veicoli a basse emissioni.
In merito, il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato:
“Siamo soddisfatti per questo rifinanziamento degli ecobonus auto, che abbiamo voluto fortemente venisse inserito nel decreto fiscale. È un altro segnale concreto dell’attenzione che mettiamo per favorire la transizione verso il green agevolando i consumatori. Come Mise lavoriamo anche per accompagnare la nostra industria nel percorso di riconversione del settore automotive, tenendo conto che le richieste del mercato si stanno posizionando su produzioni elettriche e a basse emissioni”.
I nuovi contributi sono ripartiti in base alla categoria del veicolo.
Ai veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2 sono destinati 65 milioni di euro.
In questo caso lo sconto vale anche per acquisti in leasing e varia a seconda della fascia di emissioni (0-20 o 21-60) e della rottamazione di un altro veicolo.
Nello specifico:
- per i veicoli elettrici con emissioni comprese tra 0-20 g/km è previsto un contributo fino 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza rottamazione;
- per i veicoli ibridi con emissioni comprese tra 21-60 g/km è riconosciuto un contributo fino a 2.500 euro con rottamazione e 1.500 euro senza rottamazione.
20 milioni di euro sono destinati all’acquisto di veicoli commerciali e speciali, di cui 15 milioni per i soli veicoli elettrici.
Il massimo dell’incentivo è di 8.000 euro e varia a seconda della “Massa Totale a Terra – MTT” e all’alimentazione.
Se è prevista una rottamazione, sono è previsto uno sconto di 1.500 euro anche per i veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO2.
Infine, 5 milioni di euro sono previsti per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2.
Il contributo, in questo caso, è fino a 2.000 euro e viene calcolato sulla base della fascia di emissione.
Il veicolo da rottamare deve essere immatricolato prima del mese di gennaio 2011, o deve aver raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’ecobonus.
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