Il tanto tanto atteso Ecobonus auto 2022 è finalmente ufficiale. Il Governo ha posto la firma sul Dpcm che porta nuovi incentivi auto per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni.
Saranno disponibili contributi non solo per le elettriche e ibride plug in, appartenenti alle prime due fasce, ma anche per le full hybrid e mild hybrid oltre a benzina e diesel di ultima generazione.
Mancano ancora gli ultimi passi per attuare quanto promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico ovvero il passaggio alla Corte dei Conti, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e il riassetto della piattaforma web Mise.gov per le prenotazioni.
Per avere una data certa è quindi plausibile si debba aspettare fino al mese di maggio.
Ecobonus auto 2022: fondi stanziati
È stato confermato il piano triennale che vede la destinazione di 650 milioni di euro l’anno nel periodo 2022-2024 come incentivi per l’acquisto di auto. Una cifra però inferiore rispetto ai 700 milioni inizialmente annunciati. E decisamente più bassa rispetto al miliardo paventato in prima istanza sia per il 2023 sia per il 2024.
Incentivi auto 2022: le fasce per emissioni di CO2
Il Governo ha deciso di dividere i fondi in parti simili da destinare alle diverse classi inquinanti. In questo modo si evita che gli incentivi vengano “cannibalizzati” da una sola di queste come già capitato in passato.
Per la fascia di emissioni 0-20 g/km di CO2 – in cui troviamo solo auto elettriche – sono destinati 220 milioni di euro per il 2022, 230 milioni per il 2023 e 245 per il 2024.
Per la fascia di emissioni 21-60 g/km di CO2 – in cui troviamo solo auto plug in hybrid – sono destinati 225 milioni di euro per il 2022, 235 per il 2023 e 245 milioni per il 2024.
Per la fascia di emissioni 61-135 g/km di CO2 – in cui troviamo le auto full hybrid, mild hybrid, benzina, diesel, metano e Gpl – sono destinati 170 milioni di euro per il 2022, 150 per il 2023 e 120 milioni per il 2024.
Ecobonus 2022: i bonus e prezzi di listino
Nello specifico, per la fascia 0-20 g/km CO2 gli incentivi sono 3.000 euro senza rottamazione e 5.000 euro con rottamazione.
Nella fascia 21-60 g/km CO2 l’ecobonus 2022 prevede 2.000 euro senza rottamazione e 4.000 euro con un veicolo obsoleto da mandare al macero.
Nella fascia 61-135 g/km CO2 gli incentivi sono 2.000 euro con obbligo di rottamazione.
Tutti hanno una soglia di prezzo di listino diviso per le varie categorie:
Per le elettriche in fascia 0-20 g/km CO2: 35.000 euro Iva esclusa (42.700 euro Iva inclusa)
Per le ibride plug in in fascia 21-60 g/km CO2: 45.000 euro Iva esclusa (54.900 euro Iva inclusa)
Per tutte le altre auto in fascia 61-135 g/km CO2: 30.000 euro Iva esclusa (36.600 euro Iva inclusa)
Ecobonus 2022 anche per moto e ciclomotori
Gli incentivi per l’acquisto di moto e ciclomotori, elettriche o ibride, hanno un fondo dedicato di 15 milioni l’anno per il triennio 2022-2024.
Il contributo previsto è pari al 30% sul prezzo di acquisto – fino a 3.000 euro Iva esclusa, e del 40% – fino a 4.000 euro Iva esclusa– in caso di rottamazione di una moto omologata nelle classi fino a Euro 3.
Per le moto e scooter con motore termico, invece, è previsto un fondo di 10 milioni per il 2022 e 5 milioni sia per il 2023 sia per il 2024.
Infine, è previsto il contributo fino al 40% del prezzo di vendita fino a 2.500 euro con rottamazione. A cui bisogna aggiungere uno sconto obbligatorio del 5% da parte del venditore.
Come richiedere l’Ecobonus 2022: chi ne ha diritto
Le regole per avere diritto all’accesso degli incentivi 2022 sono semplici.
È obbligatorio rimanere proprietari del veicolo acquistato con l’ecobonus per almeno 12 mesi. Nel caso di rottamazione, per accedere all’extra bonus di 2.000 euro dedicato alle elettriche e ibride plug in, il veicolo rottamato deve essere intestato al beneficiario. Oppure ad un familiare convivente da almeno 12 mesi.
Ecobonus 2022: escluse auto usate e flotte aziendali
Non è tutto oro quello che luccica. I grandi assenti dell’Ecobonus 2022 sono sicuramente le flotte aziendali, importante fetta di mercato, che generano usato fresco e che, conseguentemente, rendono più accessibile l’acquisto di auto ibride o elettriche di seconda mano.
A differenza dell’Ecobonus 2021, l’acquisto di auto usate non avrà nessun aiuto con il nuovo decreto.
Si “salvano” i fornitori di corporate car sharing visto che le aziende potranno ottenere gli incentivi. Ma solo per le prime due fasce di auto elettriche o ibride plug in. A patto di acquistare le vetture esclusivamente per car sharing e per una durata minima di 24 mesi.
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