

Ecobonus auto, del Decreto fiscale 2022 c’è il rifinanziamento della misura per l’acquisto di auto a basse emissioni di CO2. A disposizione 100 milioni di euro, gran parte dei quali sarebbero destinati ad auto elettriche e ibride plug in. Il testo definitivo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nella bozza erano previste risorse per 300 milioni.
Ecobonus auto, altri 100 milioni di euro sarebbero messi a disposizione dal Decreto fiscale 2022 per il rifinanziamento della misura per l’anno 2021.
Lo rende noto l’Ansa. La bozza del collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2022, decreto che è stato approvato dopo la discussione in Consiglio dei Ministri, riportava invece la somma di 300 milioni di euro.
Ridotte a un terzo, quindi, le risorse economiche per l’accesso agli incentivi per acquisti di veicoli a basse emissioni di CO2.
Le risorse sono così ripartite:
- 65 milioni di euro sarebbero destinati agli acquisti di auto elettriche e ibride plug in;
- 10 milioni per le ibride non plug in di piccola e media dimensione e Euro 6 a benzina o a gasolio;
- 20 milioni per veicoli commerciali;
- 5 milioni per veicoli usati.
Per avere riscontro della misura nel testo definitivo si dovrà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Ecobonus auto, nel Decreto fiscale 2022 il rifinanziamento per 300 milioni di euro
Tra le varie misure che rientrano nel Decreto fiscale 2022 c’è anche il rifinanziamento dell’ecobonus auto 2021.
L’incentivo per l’acquisto di auto a basse emissioni di anidride carbonica è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2019 e rifinanziato a più riprese.
L’esaurimento dei fondi, in alcuni casi, è avvenuto nella giornata stessa dell’avvio della prenotazione degli incentivi.
Il Decreto fiscale 2022 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ed è in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Le risorse stanziate, a differenza di quanto previsto dalla bozza precedente alla discussione, ammontano a 100 milioni di euro e rifinanziano l’acquisto di diversi tipi di auto e veicoli.
La parte più sostanziosa è destinata alle auto elettriche e ibride plug-in, che potranno contare su 65 milioni di euro.
Per le ibride non plug in di media e piccola dimensione e per i veicoli Euro 6 a benzina e diesel, sarebbero a disposizione 10 milioni di euro.
Un’altra fetta dell’incentivo, 20 milioni di euro, sarebbe dedicata ai veicoli commerciali, 15 milioni dei quali riservati all’acquisto di veicoli elettrici.
Infine, 5 milioni di euro sarebbero a disposizione per gli acquisti di auto e veicoli usati.
Si attende il testo ufficiale a ulteriore conferma della dotazione finanziaria e delle risorse a copertura del rifinanziamento.
Ecobonus auto, nel Decreto fiscale 2022: cosa prevede il testo
A prevedere il rifinanziamento dell’ecobonus auto 2021 è l’articolo 8 della bozza del Decreto fiscale 2022.
Il testo precedente alla discussione in Consiglio dei Ministri di oggi, 15 ottobre 2021, rifinanzia per 300 milioni di euro il fondo istituito dall’articolo 1, comma 1041, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, ovvero la Legge di Bilancio 2019.
Risorse che sarebbero state ridotte a un terzo, 100 milioni di euro, al termine della discussione.
Buona parte delle risorse delle risorse sono destinate a veicoli nella fascia 0-60 grammi (g) di anidride carbonica CO2 per chilometro (Km), di cui all’articolo 1, comma 1031, della legge n. 145 del 2018.
Rifinanziati anche i contributi per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di veicoli commerciali nuovi di categoria N1 o autoveicoli speciali di categoria M1, di cui all’articolo 1, comma 657, della legge n. 178 del 2020, ovvero la Legge di Bilancio 2021.
Risorse anche per veicoli nella fascia 61-135 grammi (g) di anidride carbonica (CO2) per chilometro (Km), di cui all’articolo 1, comma 654, della legge n. 178 del 2020.
Infine, una piccola parte, è destinata ai contributi previsti dall’articolo 73-quinquies, comma 2, lettera d), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.
Per un’ulteriore conferma sugli importi e le coperture si attende il testo definitivo, già approvato dal Consiglio dei Ministri e in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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