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Ecobonus auto usate: domande al via. Chi può richiederlo, come si fa e che sconti ci sono – IL GIORNO

Pensate di rottamare la vostra vecchia auto per acquistarne una molto più “green”, anche se usata? E’ arrivato il momento giusto grazie all’ecobonus. Domani, martedì 28 settembre, si aprirà infatti la procedura per prenotare gli incentivi per l’acquisto di una vettura usata a basse emissioni previa la rottamazione di una vecchia automobile. A disposizione ci sono complessivamente 40 milioni di fondi e l’incentivo varia da 750 a 2mila euro. A partire dalle ore 10 di martedì 28 settembre, spiegano dal ministero dello Sviluppo economico, i concessionari potranno accedere sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per inserire le prenotazioni degli incentivi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati a basse emissioni.

  1. Come funziona
  2. I fondi a disposizione
  3. Come fare domanda
  4. Come viene riconosciuto
  5. L’iniziativa del governo

L’incentivo è legato all’acquisto di un veicolo usato di classe non inferiore a Euro 6, con un prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato non superiore a 25.000 euro e con emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2. Il contributo viene però riconosciuto solo con rottamazione e si differenzia a seconda della fascia di emissioni del veicolo usato che si acquista: 0-60: 2.000 euro; 61-90: 1.000 euro; 91-160: 750 euro. Il veicolo rottamato dovrà essere della medesima categoria di quello acquistato, immatricolato da almeno 10 anni e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o ad un familiare convivente.




Per questa nuova fase dell’ecobonus ci sono a disposizione 40 milioni di euro: facile, quindi, che la somma possa venire “bruciata” in breve tempo. L’importo massimo è di 2.000 euro, riservato a chi acquista una vettura elettrica o plug-in, mentre si scende a 1.000 e 750 euro per le quattro ruote che superano i 60 grammi per chilometro di CO2.

Il potenziale acquirente non dovrà fare nulla in autonomia, ma dovrà rivolgersi al rivenditore che ha in concessionaria il veicolo richiesto. Sarà lui a effettuare la prenotazione nella piattaforma elaborata dal ministero per lo Sviluppo economico. Le prenotazioni si potranno effettuare fino all’esaurimento dei fondi disponibili per l’ecobonus. Poi ci saranno 180 giorni per confermare la prenotazione. Il concessionario, in questa occasione, dovrà comunicare il numero di targa del veicolo e allegare la documentazione richiesta.

Il bonus verrà riconosciuto al momento dell’acquisto, sotto forma di sconto sul prezzo della vettura scelta.

Per l’ecobonus automotive, una misura promossa del Mise per offrire contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni e prorogata al 31 dicembre, sono stati stanziati complessivamente – dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis – 350 milioni. Una prima tranche del bonus per l’acquisto di auto elettriche o ibride, attivato all’inizio dell’estate si è esaurito a fine agosto, facendo scattare l’allarme dei produttori, secondo i quali l’impatto della fine degli eco-incentivi per auto elettriche e ibride plug-in avrebbe potuto mettere a rischio fino a 40mila mancate immatricolazioni. 




Il Mise a inizio settembre ha comunque riattivato la possibilità di accedere anche ad ulteriori 57 milioni di euro di risorse, prima previsti nel fondo principale dell’ecobonus. Ma anche in questo caso il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 settembre e il 16 settembre nel pomeriggio le risorse erano già finite, a dimostrazione della forte richiesta di autovetture ecologiche anche a fronte di un’offerta di prodotti che, pur crescendo, rimane sempre limitata. La possibilità di un rifinanziamento passa ora attraverso la prossima legge di Bilancio, ma l’ipotesi dell’arrivo di un nuovo bonus elettriche non appare scontata.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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