È stato approvato dalla Camera con un voto di fiducia il nuovo decreto sostegni che contempla anche i nuovi incentivi per l’automotive. Nel giorno in cui la commissione europea delinea la sua proposta di deadline per le auto con motore a combustione, il Parlamento approva la proroga dell’ecobonus dal 30 giugno al 31 dicembre 2021.
I 350 milioni stanziati dal nuovo provvedimento saranno questa volta destinate anche alle auto usate purché Euro 6 e con contestuale rottamazione di un veicolo di medesima categoria e di almeno 10 anni.
Queste le ripartizioni delle risorse:
- 60 milioni di euro destinati all’extrabonus per incentivare l’acquisto di auto elettriche o ibride nuove (emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di CO2)
- 200 milioni per i veicoli euro 6 anche diesel e benzina (emissioni comprese tra 61 a 135 g/km di CO2)
- 50 milioni di euro per i veicoli commerciali, di cui 15 destinati all’acquisto di veicoli elettrici
- 40 milioni sono destinati all’acquisto di auto usate non inquinanti.
Una nuova spinta a rinnovare quindi il parco auto circolante, che in Italia è uno dei più vecchi e inquinanti di tutta Europa. Il provvedimento è ora atteso in Senato per l’approvazione definitiva che dovrà avvenire entro il 25 luglio.
L’ecobonus per le auto usate
Una delle novità forse più allettanti è quella degli incentivi sulle auto di seconda mano. È bene spiegare da subito che vi sono particolari vincoli per accedere al bonus cui sono destinati meno della metà delle risorse inizialmente preventivate.
Per accedere al bonus rottamazione per comprare un’auto usata occorre infatti:
- rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che comunque compia dieci anni nel periodo in cui si sfrutta l’agevolazione statale
- che sia intestata all’acquirente dell’auto usata o a un suo familiare convivente risultante da stato di famiglia da almeno 12 mesi
- i destinatari sono solo persone fisiche
- i contributi statali variano a seconda delle emissioni del veicolo che si andrà ad acquistare: per le auto della fascia 0-60 g/km il contributo sarà di 2.000 euro, per le 61-90 g/km di 1.000 euro e per le 91-160 di 750 euro.
- Le auto di seconda mano che verranno acquistate non potranno avere un prezzo superiore ai 25 mila euro;
- Le agevolazioni non potranno essere richieste da chi ha già utilizzato i precedenti incentivi, quelli delle leggi 30 dicembre 2018 e 30 dicembre 2020.
Pertanto come ricostruisce il portale specializzato Quattroruote gli incentivi seguiranno il seguente schema:
- chi acquista un’auto nuova con emissioni di CO2 pari a 0-20 g/km senza rottamazione ha diritto a: 4.000 euro di Ecobonus Stato + 1.000 euro di extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) di sconto applicato dalla concessionaria;
- chi acquista un’auto nuova con emissioni di CO2 pari a 0-20 g/km con rottamazione ha diritto a: 6.000 euro di Ecobonus Stato + 2.000 euro di extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) di sconto del concessionario;
- chi acquista un’auto nuova con emissioni di CO2 pari a 21-60 g/km senza rottamazione ha diritto a: 1.500 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) dealer;
- chi acquista un’auto nuova con emissioni di CO2 pari a 21-60 g/km rottamando la propria auto ha diritto a: 2.500 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;
- chi acquista un’auto nuova con emissioni di CO2 pari a 61-135 g/km con rottamazione ha diritto a: 1.500 euro Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;
- chi acquista un’auto usata con emissioni di CO2 pari a 0-60 g/km rottamando la propria auto ha diritto a: 2.000 euro;
- chi acquista un’auto usata con emissioni di CO2 pari a 61-90 g/km rottamando la propria auto ha diritto a: 1.000 euro;
- chi acquista un’auto usata con emissioni di CO2 pari a 91-160 g/km rottamando la propria auto ha diritto a: 750 euro.
Le risposte a tutte le domande sul sito del ministero dello sviluppo economico.
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