Forse ci siamo: il rifinanziamento (attesissimo) degli incentivi per l’acquisto di autovetture – nuove e, “big news”, anche usate – che rientra nel decreto “Sostegni Bis” è pronto per essere approvato ed essere convertito in legge. Prima occorrerà il vaglio della Camera e del Senato, che dovranno pronunciarsi entro il 25 luglio. Dopodiché, il provvedimento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale: solamente allora i nuovi fondi saranno disponibili per i consumatori.
Un primo passo è in ogni caso avvenuto: il “disco verde” dalla Commissione Bilancio alla Camera, che ha dato via libera al finanziamento di una nuova tornata di Bonus. E, rispetto alla prima bozza di inizio luglio 2021, ci sono sostanziali novità. Primo fra tutti, l’ammontare delle somme che saranno messe a disposizione degli acquirenti: 350 milioni di euro (“contro” i precedenti 250 milioni). E questa è un’ulteriore boccata di ossigeno per il comparto auto, fra i più colpiti dall’emergenza sanitaria, anche in relazione al periodo utile per usufruire dei nuovi Ecoincentivi. Ma andiamo con ordine.
Modalità di erogazione dei nuovi bonus sul nuovo
Secondo la riformulazione dei nuovi Ecobonus, l’esecutivo metterà a disposizione ulteriori 60 milioni per l’acquisto di autovetture di nuova costruzione, aventi emissioni di CO2 comprese fra 0 e 60 g/km (in pratica le auto elettriche e le ibride plug-in).
Salendo di fascia per emissioni, ci saranno 200 milioni di euro a beneficio – fino al 31 dicembre 2021 – delle vetture con emissioni comprese fra 61 e 135 g/km, cioè tutte le auto ibride, mild-hybrid, benzina, diesel, GPL e metano: una misura, quest’ultima, attesissima dai consumatori stessi e dall’intero comparto automotive, per il fatto che già in precedenza le azioni di aiuto all’acquisto si erano rivelate sì efficaci, ma nello stesso tempo effimere (vedi, ad esempio, il rifinanziamento degli Ecobonus deciso con la legge di Bilancio 2021: gli ecoincentivi, usufruibili dalla seconda metà di gennaio 2021, sono andati esauriti in meno di tre mesi).
Ulteriori 50 milioni di euro saranno messi a disposizione per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali. E ci sono poi 40 milioni di euro (cifra notevolmente ridotta, anzi ultradimezzata in rapporto ai 100 milioni previsti in una prima stesura del decreto) per l’acquisto di auto usate Euro 6d, esclusivamente con rottamazione, e in questo caso con precise condizioni per rientrare nei Bonus.
Come funzionano i nuovi incentivi sull’usato
I 40 milioni di euro stanziati dall’esecutivo per l’acquisto, fino al 31 dicembre 2021, di autovetture di seconda mano sono correlati a precise condizioni:
- Rottamazione di un autoveicolo immatricolato entro il 1 gennaio 2011;
- In alternativa, la vecchia auto da dare indietro dovrà avere compiuto dieci anni nel momento in cui si intenda accedere all’incentivo;
- La vettura da rottamare deve essere intestata all’acquirente del veicolo usato da comprare, oppure a un suo familiare convivente (fa fede lo stato di famiglia) da almeno dodici mesi;
- I nuovi contributi saranno a disposizione solamente delle persone fisiche;
- La classe di inquinamento delle auto usate che possono usufruire dei nuovi Bonus è Euro 6d.
L’entità dei nuovi incentivi per l’acquisto di auto usate varia, su differenti livelli di erogazione, a seconda delle emissioni dell’autoveicolo individuato: rispettivamente, 2.000 euro, 1.000 euro e 750 euro (ne dettagliamo diffusamente l’ammontare più sotto). Come è possibile notare, rispetto alla precedente bozza che aveva circolato all’inizio di luglio 2021, gli importi risultano meno della metà (si parlava di 4.500 euro per l’usato fra 0 e 60 g/km di CO2, di 3.000 euro per la fascia 61-90 g/km e 2.500 euro per le vetture di seconda mano fra 91 e 160 g/km).
Anche per questo motivo, non si fa più menzione del limite massimo del 40% del prezzo di vendita della vettura usata da acquistare. Si suppone, quindi, che se i nuovi incentivi per l’usato siano notevolmente inferiori rispetto alla bozza di decreto, per lo meno saranno soddisfatti più acquirenti prima che il plafond a disposizione dei consumatori (40 milioni di euro: non moltissimo, obiettivamente) vada esaurito.
Ci sono in ogni caso ulteriori condizioni: le vetture usate acquistabili con l’incentivo dovranno avere un prezzo “Determinato dalle quotazioni medie di mercato” inferiore a 25.000 euro, e gli incentivi non potranno essere richiesti da quanti abbiano già utilizzato i bonus precedenti (vale a dire quelli entrati in vigore con la legge del 30 dicembre 2018 e con la legge del 30 dicembre 2020).
Riflettori puntati sul 25 luglio
Dopo il “via libera” da parte della Commissione Bilancio alla Camera, i nuovi stanziamenti economici per l’acquisto di autovetture nuove e usate devono passare al vaglio della Camera e del Senato: per la effettiva disponibilità delle somme, e salvo il fatto che non vengano approvate disposizioni differenti nel medesimo atto normativo, si dovrà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto “Sostegni Bis” convertito in legge, entro il 25 luglio 2021.
I nuovi incentivi in sintesi
Di seguito un riepilogo dei nuovi incentivi secondo il riassetto approvato dalla Commissione.
Autovetture di nuova immatricolazione con emissioni di CO2 comprese fra 0 e 20 g/km
- Con rottamazione: 6.000 euro di Ecobonus statale, 2.000 euro di incentivo statale e 2.000 euro + IVA di sconto concessionaria;
- Senza rottamazione: 4.000 euro di Ecobonus statale, 1.000 ulteriori euro di incentivo statale e 1.000 euro + IVA di sconto concessionaria.
Autovetture di nuova immatricolazione con emissioni di CO2 comprese fra 21 e 60 g/km
- Con rottamazione: 2.500 euro di Ecobonus statale, 2.000 euro di nuovo incentivo statale e 2.000 euro + IVA di sconto concessionaria;
- Senza rottamazione: 1.500 euro di Ecobonus statale, altri 1.000 euro di incentivo dallo Stato e 1.000 euro + IVA di sconto concessionaria.
Autovetture di nuova immatricolazione con emissioni di CO2 comprese fra 61 e 135 g/km
- Esclusivamente con rottamazione: 1.500 euro di incentivo statale e 2.000 euro + IVA di sconto concessionaria.
Autovetture usate
- Esclusivamente con rottamazione di un veicolo immatricolato entro il 1 gennaio 2011;
- Vetture usate con emissioni di CO2 comprese fra 0 e 60 g/km: 2.000 euro di incentivo;
- Vetture usate con emissioni di CO2 comprese fra 61 e 90 g/km: 1.000 euro di incentivo;
- Vetture usate con emissioni di CO2 comprese fra 91 e 160 g/km: 750 euro di incentivo.
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