Roma – ”Il superbonus 110 è una misura che sta dimostrando di essere molto importante per la ripresa economica e, limitare la proroga soltanto a condomini ed edifici IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) escludendo tutte le singole unità immobiliari e gli edifici non a scopo di lucro, non completa un’azione che, in fondo, potrebbe essere positiva per rilanciare e dare ossigeno a tante piccole e medie imprese”. Lo sottolinea, in una nota, il Direttore Generale di Federcontribuenti, Fabrizio Salvitti (nella foto) ricordando che ”ogni unità immobiliare con accesso all’ecobonus, di media, vale sui 100 mila euro in totale, considerando i serramenti, il fotovoltaico, il cappotto termico, le colonnine elettriche, gli oscuranti e la domotica, oltre alla parte tecnico-progettuale”.
Pur riconoscendo l’impegno economico che richiede tale provvedimento e, per questo i timori del governo, Salvitti evidenzia però l’efficacia di una misura che risulta essere fondamentale per far ripartire l’economia. “Possiamo capire l’allarme del governo sui conti – spiega il Dg di Federcontribuenti – ma in questo momento in Italia sono state cantierizzate 50 mila unità abitative tra primi e secondi SAL (Stato Avanzamento Lavori), 4 mila condomini eseguiti in larga parte tra Lombardia, Veneto e Lazio in primis. Una dimostrazione che stiamo parlando di una misura sicuramente efficace”.
Per questo Federcontribuenti si rivolgerà direttamente all’esecutivo. “La proposta di Federcontribuenti che presenteremo al Parlamento in occasione della legge di Bilancio – annuncia Salvitti – sarà la richiesta di proroga al 2025 dell’Ecobonus per poter migliorare, ristrutturare e in molti casi rimettere a norma molto del patrimonio immobiliare del Paese. Stessa richiesta verrà avanzata anche per il Sismabonus e la messa in sicurezza degli edifici non solo quelli colpiti dal sisma del 2009 e del 2016 ma in tutte le aree del Paese ad alto rischio sismico”.
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