Sul finire del 2020, il 28 ottobre scorso, la Regione piemonte aveva aperto un bando per il rinnovo dei mezzi inquinanti. Il 12 dicembre a causa dell’alto numero di domande era stato sospeso in attesa di risorse maggiori di quelle messe inizialmente a disposizione. Quelle risorse sono arrivate: 10 milioni e 864mila euro.
“Sarà così possibile – spiega la Regione – esaurire tutte le 1211 richieste presentate entro il 12 dicembre per la rottamazione del vecchio veicolo e acquisto di uno nuovo a basso impatto ambientale (linea A), le 86 per la sostituzione di ciclomotori e motocicli con quelli a trazione elettrica (linea B), le 119 per l’acquisto di velocipedi, bicilette e biciclette cargo anche a pedalata assistita (linea C), le 108 per la rottamazione di veicoli e ciclomotori o motocicli senza acquisto di un nuovo mezzo (linea D)”.
Chi volesse presentare una nuova richiesta avrà tempo fino al 30 giugno prossimo, salvo esaurimento delle risorse. I fondi a disposizione, fatti i conti con quelli già “prenotati” saranno oltre 2 milioni e 900mila euro per la linea A (che equivalgono a circa 450 veicoli), 636mila euro per la B, 424.400 per la C e 131mila per la D.
I contributi a fondo perduto per l’acquisto di auto vanno da 2.500 a 10.000 euro, calcolati sulla base delle emissioni; per i ciclomotori o motocicli elettrici da 2.000 a 4.000 euro, 150 euro per una bicicletta, fino a 1.000 euro per una bicicletta cargo a pedalata assistita per il trasporto di persone, 250 euro per la rottamazione senza ulteriore acquisto di un altro veicolo.
“Abbiamo mantenuto la promessa di coprire la richiesta di contributo per tutti i cittadini che avevano già partecipato con grandi aspettative al bando – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – Abbiamo fatto la scelta politica di utilizzare questi fondi per adottare misure in difesa della qualità dell’aria e per rinnovare il parco veicolare piemontese con veicoli a basso impatto ambientale”.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.