Superbonus: si va verso una proroga fino al 31 dicembre 2022. La conferma arriva da Martina Nardi, Pd, presidente della Commissione attività produttive della Camera. «Abbiamo messo a punto un emendamento che contiamo abbia entro domenica il via libera dal governo e che conterrà, appunto, l’allungamento dei termini di almeno un anno e sistemerà dal punto di vista normativo alcune questioni lasciate aperte dal decreto istitutivo del superbonus, ampliando la platea dei beneficiari». Ad esempio, la possibilità di ottenere il super bonus 110% potrebbe venire estesa anche ai proprietari di edifici plurifamiliari non configurabili come condomìni.
La proroga dell’agevolazione è voluta certamente sia dalle imprese sia dai potenziali utilizzatori e non ha peraltro mai incontrato l’ostilità delle forze di opposizione. Inoltre, nei fatti, appare necessaria perché il bonus funzioni: si deve tenere conto che ad essere agevolati sono lavori lunghi e complessi e che anche l’iter di approvazione nei condomini non è breve, anche perché data l’emergenza Covid è difficile svolgere le assemblee. Il problema che sta portando a un accordo al foto finish prima del varo della Legge di Bilancio è quello delle compatibilità economiche, dato che, lo ricordiamo, il super bonus consiste nella restituzione in cinque anni del 110% di quanto speso per determinati lavori di efficientamento energetico e di consolidamento statico e antisismico.
Per questo, rispetto alle aspettative iniziali di una proroga fino a tutto il 2023 si profila un compromesso con il prolungamento del super bonus di un anno. «Vanno comunque fatte due considerazioni — aggiunge la nostra interlocutrice — la prima è che misure come il super bonus sono pensate per dare uno shock all’economia, un effetto che non si otterrebbe se la durata fosse troppo diluita; la seconda è che le risorse del Recovery fund non sono illimitate e devono servire anche per dare impulso ad altri settori». Che vi sia un grande interesse per le agevolazioni sugli immobili lo testimonia sia il grande numero di quesiti in merito che ci pervengono in redazione sia dal fatto che la prima edizione della nostra guida Ristrutturare casa – guida agli incentivi è andata rapidamente esaurita. Lunedì 14 dicembre, in abbinata gratuita con il Corriere della Sera, in edicola ci sarà una nuova edizione della guida, che abbiamo aggiornato alla luce delle interpretazioni ufficiali giunte nelle ultime settimane ai testi di legge.
Il volumetto si articola in due sezioni. Nella prima parte si trovano 100 domande e risposte sul super ecobonus, il sisma bonus e le altre cinque tipologie di agevolazioni previste dalla normativa, dando tra l’altro un ampio spazio alle tematiche della cessione del credito. Questo è infatti un aspetto decisivo per il successo dell’operazione perché garantisce il contribuente sulla possibilità di effettuare i lavori in pratica senza spese. Nella seconda parte del volume pubblichiamo una serie di tabelle tecniche e tra queste anche quelle relative, appunto, alle condizioni applicate dagli istituti di credito per accettare dal contribuente il credito fiscale, in modo che i lavori possano essere fatti senza spese. Le ultime pagine sono infine riservate ad alcuni quesiti di interesse generale pervenuti in redazione.
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