L’Ecobonus è un contributo statale che viene riconosciuto sotto forma di sconto sul prezzo di listino della moto. L’incentivo è variabile: ammonta fino a un massimo di quattro mila euro in caso di rottamazione di una vecchia due ruote con classe di emissione inferiore a Euro 3.
Anche per quest’anno i motociclisti possono usufruire del cosiddetto Ecobonus, un contributo statale (attivo dal 13 gennaio) destinato a chi acquista un motoveicolo elettrico o ibrido appartenente alla categoria L, tra cui ciclomotori, scooter e motocicli.
L’incentivo viene riconosciuto sotto forma di sconto del 40% sul prezzo di listino del mezzo, ma fino a un massimo di 4.000 euro IVA esclusa (o 4.880 euro con IVA) e con contestuale rottamazione di una vecchia moto omologata nelle classi fino a Euro 3. Senza rottamazione, l’incentivo scende al 30% del prezzo d’acquisto e fino a massimo di 3.000 euro IVA esclusa (3.660 euro).
L’Ecobonus moto è riconosciuto sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche, con quest’ultime che possono usufruirne fino a un massimo di 500 veicoli acquistati durante l’anno (e intestati allo stesso soggetto).
Come richiedere l’Ecobonus?
I motociclisti non devono seguire alcuna particolare procedura: l’incentivo viene infatti riconosciuto direttamente dai venditori.
Chi compra un motoveicolo deve solo rivolgersi alla concessionaria, che ha il compito di registrarsi alla piattaforma ecobonus.mise.gov.it messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico e prenotarlo. In questo modo, il venditore potrà riconoscere l’incentivo all’acquirente, ottenendo il rimborso dalla Casa costruttrice: quest’ultima recupera l’importo erogato per l’Ecobonus sotto forma di credito d’imposta.
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Moto ecologiche: quali sono le più vendute?
I motoveicoli con motore elettrico immatricolate nel 2021 sono state 14.778, il 32,4% in più rispetto al 2020.
La preferenza dei motocilisti riguarda soprattutto gli scooter: tra i più venduti c’è senza dubbio la Vespa, un modello storico della Piaggio. La Vespa consente di percorre fino 100 chilometri a zero emissioni con un pieno di energia: il prezzo di listino è di quasi sette mila euro, ma con gli ecoincentivi si può acquistare a circa 4.900 euro senza rottamazione e 4.200 euro con rottamazione.
Tra i modelli più richiesti c’è anche il Niu NGT, uno scooter con autonomia di 40 chilometri che parte da 2.300 euro: il prezzo con rottamazione scende a 1.380 euro (1.610 euro senza rottamazione).
Moto elettrica: conviene anche l’assicurazione
I preventivi ottenuti tramite Segugio.it, il portale online che individua le assicurazioni moto più economiche sul mercato nazionale, evidenziano che le moto a zero emissioni fanno risparmiare sulla polizza RC.
Un esempio? Ipotizziamo la richiesta di un generico utente residente nel Comune di Milano (35enne, coniugato, patente mai sospesa, prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media di 5.000 chilometri ogni 12 mesi, ricovero notturno del mezzo in box privato) che vuole assicurare una Piaggio Vespa elettrica.
La tariffa più conveniente, aggiornata al 5 aprile 2022, arriva dal preventivo ConTe.it, che applica un premio annuo di soli 175,66 euro. ConTe.it prevede una copertura che ammette alla guida del mezzo solo il conducente assicurato: il contratto copre anche i danni causati a terzi da incendio, scoppio o esplosione del veicolo fino ad un massimo di 250.000 euro per annualità assicurativa (esclusi i danni dovuti a dolo o colpa grave).
Volendo invece assicurare lo stesso modello a benzina (Vespa 125 Primavera), si spendono 205,13 euro: a parità di compagnia, l’ammontare è più alto del 17% (circa 30 euro).
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