Nuovo ecobonus per le moto: scopri come usufruire dello sconto fino a 4.000 euro. Solo alcuni modelli possono accedervi.
Da sempre la moto e i motocicli simboleggiano la libertà di spostarsi su strada, e rappresentano un valido escamotage per sfrecciare tra il traffico urbano in maniera più agevole.
Nel 2022 il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di incentivare l’acquisto di veicoli a due ruote, fornendo agli acquirenti un vantaggioso sconto al momento della compravendita. Solamente alcune tipologie di ciclomotore, però, sono incluse nel nuovo ecobonus: scopriamo quali sono i modelli e le condizioni.
Ecobonus moto 2022: attenzione a questi dettagli fondamentali
Da gennaio del 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico ha predisposto la piattaforma Ecobonus, atta a ricevere le prenotazioni per i ciclomotori elettrici o ibridi. Tale misura è stata introdotta per incoraggiare la sostenibilità e la riduzione dell’inquinamento, anche in vista della preoccupante crisi climatica che attanaglia il panorama attuale.
L’accesso a tale piattaforma è riservato a tutte le concessionarie aderenti all’iniziativa del Ministero, e tali imprese devono effettuare la registrazione per poter usufruire del rimborso economico. Il cliente potrà dunque beneficiare di uno sconto immediato, che può estendersi sino al 40% rispetto al valore del veicolo, ma dovrà rispettare alcuni standard. L’importo del bonus può infatti variare: in caso di rottamazione di un veicolo vecchio, lo sconto può ammontare fino a 4.000 euro. In assenza di tale agevolazione, il bonus copre fino a 3.000 euro il costo del nuovo veicolo acquistato. Per quanto riguarda la rottamazione, è necessario che il veicolo reso appartenga alla categoria L, e sia omologato fino a Euro 3.
Ecco i modelli previsti per l’ecobonus moto
Sono previsti incentivi per le seguenti categorie:
- L1e: ciclomotori che non superano i 50 cc di cilindrata e la cui velocità massima di costruzione non supera i 45 km/h;
- L2e: ciclomotori a tre ruote (compresi i trike) che non superano i 50 cc di cilindrata e la cui velocità massima di costruzione non supera i 45 km/h;
- L3e: ciclomotori a due ruote che superano i 50 cc di cilindrata o la cui velocità massima di costruzione supera i 45 km/h;
- L4e: ciclomotori a tre ruote asimmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, che superano i 50 cc di cilindrata o la cui velocità massima di costruzione supera i 45 km/h;
- L5e: ciclomotori a tre ruote simmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, che superano i 50 cc di cilindrata o la cui velocità massima di costruzione supera i 45 km/h;
- L6e: quadricicli leggeri con massa a vuoto inferiore o pari a 350 kg con velocità massima di costruzione inferiore o uguale a 45 km/h
- L7e: quadricicli con massa a vuoto inferiore o pari a 400 kg
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