C’è una possibilità concreta che l’Ecobonus venga prorogato anche nel 2022. Lo ha annunciato il ministro Giorgetti, anticipando anche che le principali novità potrebbero riguardare in particolare il settore auto e l’intero comparto acquisti.
Proroga Ecobonus: l’annuncio di Giorgetti
Il Governo “considera in via prioritaria il settore automotive e green, il sostegno alla struttura produttiva”, ha dichiarato Giorgetti durante un Question time al Parlamento.
“Per quanto riguarda il sostegno all’acquisto stiamo monitorando con attenzione l’ultimo provvedimento per vedere dove si indirizza la richiesta – ha poi aggiunto il ministro dello Sviluppo Economico -. Per questo motivo non è da sottovalutare possibilità di inserire una misura per il 2022 di rifinanziamento nella legge di Bilancio ma tenendo conto degli sviluppo del mercato”.
L’idea quindi di prorogare l’Ecobonus nel 2022 si fa concreta e si concentra sull’acquisto di auto green e a basso impatto ambientale, in modo tale da rendere più sostenibile la transizione ecologica nel Paese.
Ecobonus, come funziona
Dopo il rifinanziamento della misura, con il decreto fiscale che nel 2021 ha previsto 100 milioni di euro per il fondo autonomitive, dal 27 ottobre è stato di nuovo possibile prenotare sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni (qui la guida alla domanda)
L’ecobonus non viene riconosciuto al singolo contribuente interessato all’acquisto. Per richiedere informazioni sul contributo, infatti, gli acquirenti devono rivolgersi direttamente a un rivenditore, che si occuperà anche della gestione della pratica per ottenere lo sconto, corrisposto all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto. In particolare, i venditori sono tenuti a:
- registrarsi preventivamente nell’Area Rivenditori;
- prenotare i contributi relativi ad ogni singolo veicolo, ottenendo, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione;
- confermare l’operazione entro 180 giorni dalla prenotazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione prevista.
Ecobonus, quali sono i contributi previsti per l’acquisto di un veicolo
In merito agli sconti riconosciuti dall’Ecobonus, Giorgetti non si è espresso. Se gli importi dovessero essere confermati così come sono validi oggi, i contributi previsti per l’acquisto di un veicolo rispetto alla categoria sono:
- dai 1.500 euro ai 6 mila euro per i veicoli di categoria M1, con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4;
- pari a sconti dal 30% al 40% (fino ad un massimo di 3 mila/4 mila euro) per i veicoli di categoria L, con rottamazione di un veicolo della categoria L omologato alle classi Euro 0, 1, 2 e 3 ovvero oggetto di ritargatura ai sensi del Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 2 febbraio 2011 n.76, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 2 aprile 2011 (nel caso di locazione finanziaria da almeno 12 mesi);
- da 750 a 2 mila euro per i veicoli di categoria M1, con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 e immatricolato da almeno 10 anni.
La Legge di Bilancio 2021 ha previsto, per gli acquisti dal 1° gennaio 2021 un ulteriore bonus subordinato allo sconto del venditore di 2.000 euro se l’acquisto è con rottamazione e 1.000 se l’acquisto è senza rottamazione. Inoltre, con la stessa manovra il legislatore ha introdotto anche due nuove categorie di veicoli, gli N1 ed M1 speciali, riconoscendo un contributo per gli acquisti acquisti in proprio dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021 e in leasing finanziario dal 25 luglio 2021 al 31 dicembre 2021. L’incentivo in questo caso varia dagli 800 euro agli 8 mila euro.
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