Come previsto per tutti gli in terventi di tipo edilizio che danno diritto alle detrazioni fiscali, anche il Superbonus può essere ricnosciuto esclusivamete per gli interventi eseguiti su unità immobiliari e su edifici “esistenti”, ossia regolarmente accatastati e per uso residenziale, oppure sugli edifici collabenti accatastati in categoria F2. Nel caso del Superbonus energetico è richiesta inoltre la presenza di un impianto di climatizzazione invernale. Sono invece esclusi gli interventi sugli edifici in categoria F3, ossia in corso di costruzione. Tuttavia, come precisato dall’Agenzia delle entrate con la risposta 174/2021, la presenza delle unità immobiliari accatastate nella categoria F/3 all’interno di un fabbricato non preclude la possibilità di accedere al Superbonus per le restanti unità immobiliari accatastate di natura residenziale. Quindi considerando che, come detto, per il Superbonus energetico occore che l’immbile sia riscaldato e che di con seguenza gli interventi possono essere fatti solo sull’appartamento, sua moglie ha la possibilità di ottenere la detrazione del 110% senza richiedere il nuovo accatastamento delle due un ità in corso di costruzione. Anche accatastando queste ultime per uso residenziale, infatti, mancando l’impianto di riscaldamento potrebbe avere solo il bonus del 50% riconosciuto anche per la ristrutturazione finalizzata al cambio di destinazione d’uso e non il Superbonus.
Source: repubblica.it
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