Edilizia a ostacoli a Cava de’ Tirreni, le imprese in rivolta. Ne parla Giuseppe Ferrara in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.
La Soprintendenza blocca interventi di ammodernamento ed efficientamento energetico di immobili privati per presunti vincoli di natura paesaggistica ma i residenti e i titolari di imprese edili, impossibilitati a lavorare, insorgono e si rivolgono al sindaco Vincenzo Servalli affinché si faccia promotore di un coinvolgimento del Ministero competente e della Regione Campania per individuare una soluzione. Sono almeno 20 le segnalazioni giunte sia da cittadini che da imprese e professionisti del settore interessati all’ottenimento dei titoli edilizi per lavori di manutenzione e ammodernamento di immobili privati che si sono visti rispondere picche dell’ente che si occupa di tutela dei beni paesaggistici e architettonici. In particolare, le lamentele riguardano le negate approvazioni di ogni intervento edilizio per l’esecuzione su edifici del territorio cittadino di opere inerenti le manutenzioni straordinarie e ristrutturazioni edilizie leggere e pesanti, i recuperi abitativi dei sottotetti, le realizzazioni di garage interrati con le opere ad essi collegate tra cui apposizione di cappotti termici, il montaggio di impianti fotovoltaici, di impianti solari termici e di quanto previsto per usufruire anche delle agevolazioni economiche previste dalle procedure di “Ecobonus” e “Sismabonus”. Così, cittadini e titolari di imprese edili hanno deciso di far sentire la propria voce rivolgendosi al gruppo comunale di minoranza, “La Fratellanza”, per chiedere un supporto istituzionale e provare a risolvere il problema.
«La Soprintendenza di Salerno, senza alcuna ragione spiega il capogruppo Luigi Petrone – sta bocciando qualsiasi intervento che punta a rendere più efficienti e più sicure le abitazioni. Tale comportamento blocca di fatto tutto l’indotto edilizio della nostra città inerente alle manutenzioni straordinarie degli immobili e con esso, qualsiasi intervento edilizio sui territori sottoposti al vincolo paesaggistico. Questa situazione sta generando grosse difficoltà sia per gli addetti ai lavori che per i cittadini che rappresentano i fruitori finali di tali agevolazioni. In un periodo di grosse difficoltà per l’intera comunità tali circostanze stanno causando grossi danni sia di natura economica alla filiera dell’indotto edile, sia ai cittadini stessi che vedono sfumata la possibilità di ristrutturare il proprio immobile godendo delle detrazioni fiscali che, purtroppo, hanno una scadenza temporale piuttosto ristretta».
A fronte di tali esigenze e, soprattutto, della necessità di intervenire in maniera tempestive per evitare che i cittadini possano vedere sfumata la possibilità di rimodernare i propri appartamenti usufruendo degli bonus ministeriali, il gruppo comunale de “La Fratellanza” ha interpellato direttamente il sindaco Servalli affinché chieda l’avvio di accertamenti governativi sulla sussistenza o meno dei vincoli previsti dalla Soprintendenza e, contestualmente, solleciti la Regione Campania ad effettuare un’attenta revisione e ammodernamento dei piani paesaggistici che limitano il territorio cavese sotto il profilo dell’edilizia privata. «Abbiamo chiesto – conclude Petrone che il sindaco coinvolga il Ministero di competenza per predisporre un’ispezione ad horas che metta fine una volta per tutte a questa incresciosa situazione. Inoltre abbiamo chiesto di sollecitare anche la Regione Campania affinché rediga i nuovi piani paesistici liberando l’intera città da vincoli che, ormai diventati anacronistici, impediscono qualsiasi forma di sviluppo dell’intero tessuto cittadino».
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