Redazione 19 giugno 2021 15:09
“Edilizia e installazione di impianti sono il motore della ripresa, che sta facendo superare la drammatica recessione causata dalla pandemia: recupero innescato anche dagli incentivi del superbonus”: è il commento del segretario di Confartigianato Forlì Marco Valenti che analizza i dati di maggio 2021. “Registriamo la crescita del clima di fiducia delle imprese, mentre le attese sugli ordini indicano il quarto rialzo consecutivo e recuperano i livelli di gennaio 2020, precedenti all’emergenza Covid-19. È evidente il ruolo trainante delle costruzioni. con il valore aggiunto che, nel primo trimestre del 2021, balza in avanti del 5% rispetto al trimestre precedente, un ritmo di crescita di gran lunga superiore al +1% del manifatturiero, mentre persistono condizioni di recessione nei servizi (-0,4%). Il settore delle costruzioni da solo copre il 98% della crescita economia del primo trimestre 2021 (+871 milioni di euro rispetto +886 milioni del valore aggiunto dell’intera economia italiana). Il buon andamento delle costruzioni si riverbera sul mercato del lavoro”, spiega.
Continua Valenti: “L’analisi dei dati evidenzia che nei primi quattro mesi del 2021 le attivazioni nette nel settore delle costruzioni, sono 61 mila, dato lusinghiero rapportato alle 41 mila dello stesso periodo del 2019, prima della pandemia. A giugno 2021 sono attese 57.640 entrate, raddoppiando le 19.380 entrate a giugno 2019. La crescita è per l’84,8% determinata dagli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, da segnalare che la difficoltà di reperimento di queste figure, segnalata dal 35% delle imprese.” Una recente analisi del trend della manifattura evidenzia come la forte domanda di prodotti per l’edilizia sia uno dei fattori di traino della produzione manifatturiera: nei primi quattro mesi del 2021 si osserva un aumento della produzione del 69,8% rispetto allo stesso periodo del 2019 per articoli in plastica per cantieri, del 47,8% per prodotti in calcestruzzo per l’edilizia, del 30,0% per calcestruzzo pronto per l’uso, del 23,5% per altri prodotti in calcestruzzo, gesso e cemento, e del 20,5% per coloranti e pigmenti.
Conclude il segretario: “Desta preoccupazione l’impennata dei costi delle materie prime, che potrebbe compromettere la ripresa: soprattutto ora che l’impulso del superbonus potrebbe ricevere una accelerazione dal DL Semplificazioni, che ha previsto l’accesso all’incentivo fiscale con la più agevole CILA. Permane la necessità di una proroga dell’incentivo almeno a tutto il 2023, dato che i ritardi accumulati per eccesso di burocrazia hanno rallentato l’attività dei cantieri, soprattutto nei condomini e vanno recuperati con un maggior tempo a disposizione per iniziare e completare i lavori.”
Source: forlitoday.it
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