Vola l’edilizia a Salerno e provincia. In questi mesi del 2021, infatti, il comparto edile, grazie al superbonus, traina la ripresa economica nel Salernitano. Un boom senza precedenti negli ultimi anni: per trovare un’identica performance bisogna tornare indietro addirittura al secolo scorso, precisamente, al 1999. Dati alla mano, infatti, il report della Cassa edile salernitana (giugno e luglio 2021) confermano la netta ripresa dell’edilizia con un aumento sia della massa salariale denunciata che del numero di nuove imprese. E, inoltre, per i primi sei mesi di quest’anno, in base agli elementi forniti dell’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione in provincia di Salerno ammonta a circa 59.536.315 euro. E le proiezioni segnalano un’ulteriore crescita nel secondo semestre del 2021.
Performance da record, accolte con soddisfazione dal presidente dell’Ance Aies Salerno, Vincenzo Russo, che si è battuto in questi anni bui, per garantire un sostegno alle imprese, condividendo con l’intera filiera delle costruzioni e le istituzioni le linee guida e le strategie per la riapertura dei cantieri. «Parliamo di un grande risultato al quale la nostra territoriale ha ambito fortemente – sottolinea Russo – e lo ha fatto pressando sull’utilizzo degli incentivi previsti dal Governo al fine di recuperare il patrimonio edilizio esistente senza dover prevedere nuove costruzioni. La filiera sta ritrovando fiducia e ottimismo sia per l’immediato futuro che per i prossimi tre anni, entusiasmo alimentato dalle performance degli ultimi quadrimestri e dalla centralità del settore nelle misure del superbonus 110% inserito nel quadro del Pnrr, un volano per la crescita e il rilancio del settore strategico delle costruzioni».
Al di là delle notizie positive, però, sul tavolo restano ancora diverse criticità, a partire dalla burocrazia e dall’incertezza normativa, fino ad arrivare all’anomalo rialzo dei prezzi di molti materiali. Un problema, quest’ultimo, non di poco conto che determina grosse difficoltà per i lavori già approvati ed in via di realizzazione, tanto da mettere in discussione il vantaggio economico che, in un arco pluriennale, il superbonus promette di garantire. «È un momento straordinario – spiega Russo – che va affrontato con misure straordinarie al fine di superare tutte le criticità. Auspichiamo un prolungamento del superbonus al 2023 e l’introduzione di un calmiere per i prezzi delle materie prime. Bisognerà, poi, affrontare e risolvere il problema della mancanza di mano d’opera, altra conseguenza negativa del Covid. In provincia di Salerno abbiamo valutato la carenza di personale in circa 8.500 unità lavorative, un dato che fa a pugni con la ripresa del settore. Anche in questo caso vanno adottati provvedimenti rapidi ed efficaci come l’istituzione della Scuola di Mestiere. Sotto quest’aspetto l’Ance Aies, con gli Enti bilaterali, mette a disposizione tutto il suo know how E la professionalità del personale per accompagnare le imprese verso le nuove sfide della sostenibilità, della digitalizzazione e della qualificazione».
Gaetano de Stefano
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