Nell’ultimo periodo si sente parlare spesso di efficienza energetica, sia per quanto riguarda i sistemi di produzione che per la propria abitazione. Ma di cosa si tratta?
NordEst – L’efficienza energetica si riferisce alla quantità di energia utilizzata da un sistema rispetto alla sua produzione. Maggiore è l’efficienza di un sistema, minore è il consumo di energia rispetto alla sua produzione. Efficienza energetica: sistemi di produzione vs abitazione.
Per quanto riguarda i sistemi di produzione, l’efficienza energetica si riferisce all’utilizzo di una quantità di energia per prodotto o servizio inferiore a quella che ci si aspetterebbe. Ad esempio, un’auto efficiente dal punto di vista energetico può avere un’autonomia migliore rispetto a un modello più vecchio. Ciò significa che non brucia tanto carburante durante la sua vita o durante la guida su strada. Lo stesso vale per un’auto elettrica rispetto a una a benzina.
Lo stesso concetto vale per la casa. Così come spiegato da alcuni approfondimenti online come quello di VIVI energia, ad esempio, l’efficienza energetica si riferisce alla quantità di energia che si utilizza quando si vive in casa, soprattutto se si cerca un modo per ridurre l’impronta di carbonio. Un buon modo per iniziare è assicurarsi che i condizionatori d’aria siano aggiornati e che i filtri siano cambiati regolarmente, in modo che possano funzionare in modo più efficiente quando è necessario durante i caldi mesi estivi, quando le temperature superano i 90 gradi Fahrenheit (32 gradi Celsius) in modo costante durante la maggior parte dei giorni in cui le temperature esterne aumentano a causa di livelli di indice di calore superiori a 95 gradi Fahrenheit (35 gradi Celsius).
Anche lo Stato italiano contribuisce a questo processo di efficienza energetica con vari incentivi come l’ecobonus 2022 per la propria casa. L’ Ecobonus è un incentivo fiscale concesso dal governo italiano a privati e imprese che investono in ristrutturazioni a risparmio energetico. L’incentivo mira a ridurre il consumo energetico degli edifici e ad abbandonare i combustibili fossili a favore di fonti più ecologiche, come l’energia solare. L’ Ecobonus consiste in tre percentuali di rimborso previste al variare degli interventi effettuati: 50%, 65% e soprattutto 110%. Le prime due aliquote sono disponibili per tutti i tipi di interventi, mentre la terza è disponibile solo per alcuni tipi di interventi.
L’agevolazione è applicabile a tutti i contribuenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), residenti o non residenti, nel territorio dello Stato, sulla prima e seconda casa e anche ai titolari di reddito d’impresa. Possono beneficiarne i proprietari di immobili e anche coloro che occupano un diritto reale di godimento su un immobile. Infine, si rivolge anche agli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale; le associazioni tra professionisti; gli istituti autonomi per le case popolari e le cooperative edilizie indivisibili; le organizzazioni non profit che forniscono servizi a persone disabili, bambini con problemi di udito o di vista o ad altre categorie svantaggiate, compresi quelli relativi ai servizi sanitari o quelli che forniscono alloggio a persone con disabilità o ad anziani.
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