Edilizia smart e transizione ecologica: sono questi i due pilastri della rivoluzione green che il governo Draghi sta portando avanti fin dal suo insediamento. In aggiunta al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che promuove la trasformazione digitale e sostenibile del paese, la legge di bilancio 2022, entrata in vigore il 1° gennaio di quest’anno, ha prorogato l’estensione di diversi sgravi fiscali per gli interventi di edilizia e riqualificazione energetica degli edifici. Vediamoli uno per uno.
Soluzioni al caro bollette
La transizione verde è un rimedio ai rincari delle bollette. Gli impianti fotovoltaici, per esempio, possono autoprodurre energia elettrica e visto il caro energia, è un investimento da considerare seriamente. Grazie agli incentivi fiscali, è possibile non solo acquistare gli ultimi modelli di fotovoltaici, ma anche caldaie a compensazione e climatizzatori ad alta efficienza. Il bonus casa, che prevede una detrazione del 50% per l’installazione di nuovi impianti e di pannelli fotovoltaici, è uno degli strumenti di risparmio energetico a disposizione per ridurre notevolmente costi e consumi.
Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni
Sono gli incentivi più gettonati per percorrere la strada dell’efficienza energetica.
L’ecobonus è l’agevolazione pensata per la riqualificazione energetica degli edifici, ed è stata prorogata fino al 2024. Interessa diversi scaglioni di detrazioni:
- fino al 75% per gli edifici condominiali;
- fino al 65% per la riqualificazione totale della propria abitazione, ma anche installazione di sistemi di termoregolazione, collettori solari e pannelli solari, pompe di calore;
- fino al 50% per l’acquisto e la messa di finestre con infissi e schermature solari, sostituzione di impianti di climatizzazione.
Anche il bonus ristrutturazione è stato estesofino al 2024. Lo sgravio interessa interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su parti comuni condominiali, e straordinarie su singoli appartamenti. Anch’esso consta di una detrazione Irpef del 50%.
L’agevolazione fiscale più richiesta nel 2021 si è rivelata anche quella più complessa da gestire. Si tratta di un incentivo che presenta un iter procedurale lungo, e non sempre a costo zero per i clienti. Per certe tipologie di utenti, inoltre, è in scadenza, per questo non è tra gli incentivi più consigliati.
Per l’anno corrente potranno usufruirne le abitazioni monofamiliari e le villette che entro giugno 2022 abbiano realizzato almeno il 30% dell’intervento, mentre i condomini avranno tempo fino al 2023, sempre e qualora venga completato il 70% entro il 2024 e il 65% per il 2025. Nel caso poi di comuni colpiti da eventi sismici, la proroga è estesa fino al 2025.
Bonus mobili
Prorogato fino al 2024, questo bonus è raddoppiato raggiungendo il tetto massimo di 10.000 euro spendibili per l’acquisto di mobili e elettrodomestici di classe A+ (A per i forni), in caso di arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione. Il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef del 50% e può prevedere l’installazione di ascensori, scale di sicurezza, cancelli oppure interventi di manutenzione ordinaria riguardanti il condominio.
Bonus verde
La detrazione fiscale in questo caso arriva fino al 36% su un importo totale di 5.000 euro per unità immobiliare, ripartito in dieci anni di rate annuali per sistemare il verde su interventi di natura straordinaria.
Bonus idrico
Se la vostra esigenza è quella di sostituire sanitari, rubinetti, soffioni e colonne doccia con nuovi modelli a scarico ridotto o limitazione di flusso, questo è il bonus al caso vostro. Si fa domanda direttamente sul sito del Ministero della Transizione Ecologica. Scadenza: 31 dicembre 2023.
Bonus prima casa
Una buona notizia per gli under 36, che possono accedere al bonus a due condizioni: avere un ISEE non superiore ai 40mila euro annui e aver comprato casa nel periodo che intercorre tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2022.
Come funzionano le detrazioni fiscali
Non è semplice ottenere uno sgravio e occorre essere ben informati. I vantaggi della cessione del credito e dello sconto in fattura sono evidenti, ma bisogna saperli ottenere. Per questo, risulta necessario affidarsi a professionisti del settore comeEnergit, che offrono soluzioni chiavi in mano e a misura delle esigenze del cliente. Energit, azienda leader nel mercato libero dell’energia elettrica in Sardegna, segue l’intero iter delle pratiche proponendo lo sconto diretto in fattura anche per clienti senza capienza fiscale. Nessun anticipo da sborsare, quindi, e nessun mal di testa da lettura manuali e clausole burocratiche. Energit offre un pacchetto completo, dalla consulenza alla gestione degli incentivi fino all’installazione degli impianti.
contenuto offerto in collaborazione con Energit.it
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