Tra le carenze più significative del D.Lgs. n. 209/2024
spicca l’assenza di un adeguato regime transitorio, indispensabile
per consentire agli operatori del settore di leggere, comprendere e
assimilare le rilevanti modifiche al D.Lgs. n. 36/2023
(Codice dei contratti pubblici).
Una lacuna che appare sintomatica di un’abitudine ormai
consolidata da parte di Governo e Parlamento all’utilizzo
sistematico dei provvedimenti d’urgenza, come i Decreti Legge, a
scapito di una visione normativa che tenga conto del necessario
tempo di adattamento richiesto dalle nuove disposizioni.
Un vero e proprio “pronti via” che calpesta il diritto degli
operatori di applicare serenamente le novità, esponendoli al
rischio di errori e incertezze interpretative.
Contratti Collettivi del lavoro: la problematica
Sono tante e rilevanti le novità della nuova versione del D.Lgs.
n. 36/2023 che dovranno essere applicate già dal 31 dicembre 2024
(data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), sempre che nella
Legge di conversione del …continua a leggere
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