Esprimiamo il nostro disagio per le posizioni recentemente
espresse dall’ANAC, con la
nota inviata, lo scorso 19 aprile, ai Ministeri competenti sul
tema dell’equo compenso.
Equo compenso e servizi di architettura e ingegneria: percorso
durato anni
La nota, infatti, paventando la disapplicazione dell’equo
compenso negli appalti pubblici per l’affidamento di servizi di
architettura e ingegneria, traccia un percorso lungo il quale
rischiano di essere vanificate le tante battaglie promosse dagli
Ordini Professionali contro le gare fondate su un ribasso dei
corrispettivi, che ha mortificato a lungo la professionalità degli
addetti ai lavori, producendo spesso scarsa qualità
progettuale.
La Legge n.
49/2023 – che peraltro, con l’art. 2, comma 3, sancisce in modo
chiaro ed inconfutabile che “… Le disposizioni della presente
legge si applicano altresì alle prestazioni rese dai professionisti
in favore della pubblica amministrazione…” – costituisce un
traguardo
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