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Equo compenso, rigenerazione urbana e Superbonus 110%: tutti i nodi irrisolti del Governo – Lavori Pubblici

Equo compenso, rigenerazione urbana e Superbonus 110%: tutti i nodi irrisolti del Governo - Lavori Pubblici

Una lettera aperta a politica e istituzioni per
lanciare un appello accorato sulla realizzazione di riforme
importanti
per il Paese e per i professionisti. Sono
dure, ma allo stesso tempo cariche di propositi per il futuro, le
parole del Presidente di Fondazione Inarcassa,
Franco Fietta, che esprimono tutta la
preoccupazione sullo scenario a breve termine in Italia.

Riforme strutturali e cirsi di Governo: la lettera di
Fondazione Inarcassa

La lettera, rivolta al futuro Parlamento, inizia ricordando come
l’inaspettata campagna elettorale rischia di lasciare ai margini
del dibattito pubblico alcune importanti priorità del Paese,
e come la crisi di governo abbia lasciato sul tavolo molte
questioni aperte.

A cominciare dall’equo compenso, una legge
particolarmente attesa dai professionisti e su cui la Fondazione
Inarcassa non ha mancato di sollecitare il legislatore con
opportune correzioni durante i lavori parlamentari. Il risultato
della crisi di Governo è stato quello di riportare il provvedimento
al nastro di partenza, nonostante manchi soltanto il via libera
definitivo da parte dell’Aula del Senato. “Tutto il lavoro
fatto in sede parlamentare, salvo un’immediata calendarizzazione
nei lavori di Palazzo Madama, anche con il contributo delle
associazioni e organizzazioni che rappresentano gli interessi
legittimi dei professionisti dell’area tecnica, e non solo, non
produrrà, purtroppo, i risultati sperati”.

Il Presidente sottolinea come a pagarne il prezzo più alto
saranno gli associati che confidavano in una legge
sull’equo compenso
utile a invertire una tendenza che
negli ultimi anni si è trasformata in una vera e propria piaga
istituzionale. “Ci riferiamo, ad esempio, alla richiesta da
parte delle pubbliche amministrazioni di gratuità delle prestazioni
professionali, spesso avvallate anche dai giudici amministrativi,
come ad esempio con la sentenza n. 7442/2021 del Consiglio di
Stato”.

Rigenerazione urbana e Superbonus, tutte le questioni
irrisolte

Non solo: l’anticipato scioglimento delle Camere ha frenato
altri importanti provvedimenti, su cui la Fondazione Inarcassa ha
riposto la massima attenzione, come ad esempio il disegno di legge
quadro in materia di rigenerazione urbana. E
ancora, i correttivi su misure che hanno accompagnato buona
parte della presente Legislatura, come il Superbonus 110% e
il relativo meccanismo di cessione del credito
. Spiega
Fitetta: “Se non ci penserà il governo, senza opportune
correzioni legislative, ci sarà un effetto boomerang,
economicamente devastante, per migliaia di professionisti, imprese
e cittadini”.

Grande è il rammarico che traspare nella lettera:
Fondazione Inarcassa ha sempre assicurato il massimo supporto
e collaborazione, a Parlamento e Governo, sui temi che impattano
sulla vita dei nostri 180.000 ingegneri e architetti liberi
professionisti dell’area tecnica. Abbiamo lavorato in sinergia
perché alcuni provvedimenti, dopo tanti anni, potessero vedere
finalmente la luce ed essere approvati in via definitiva”.

E conclude, ribadendo la disponibilità della Fondazione a
collaborare con le forze politiche: “La Fondazione continuerà a
confrontarsi con quanti vorranno impegnarsi a rafforzare il sistema
di attenzione a sostegno della libera professione. Non possiamo
permetterci che si disperda il grande lavoro fatto finora e quindi
ci attendiamo risposte concrete dal Parlamento che uscirà dalle
urne. Il PNRR resta il tema centrale attorno cui declinare le
politiche dei prossimi anni. È la più grande occasione per il Paese
di inaugurare una stagione di riforme che i cittadini, i
professionisti e le imprese attendono da tempo”.

Infine, lo sguardo al futuro: “La prossima Legislatura sarà
decisiva per pianificare e costruire l’Italia di domani. Il
contributo e la partecipazione degli architetti e ingegneri liberi
professionisti, con la loro Fondazione, non mancheranno in un
momento così delicato del nostro Paese”.

Source: lavoripubblici.it

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