
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Gli errori meramente formali o le omissioni
dichiarative non possono automaticamente determinare
l’esclusione di un concorrente, consentendo l’attivazione
del soccorso istruttorio.
Questo perché l’azione amministrativa deve garantire il miglior
risultato per la Stazione Appaltante, senza indulgere in formalismi
inutili che rallentano l’iter delle gare.
Omissioni o errori formali: il Consiglio di Stato sul soccorso
istruttorio
Che l’ordinamento in materia d’appalti stia evolvendo verso una
logica di maggiore flessibilità, volta a garantire la competitività
e l’efficienza delle procedure di affidamento, abbandonando una
logica formalistica in favore di un approccio sostanzialistico, lo
dimostra la sentenza
del Consiglio di Stato del 20 febbraio 2025, n. 1425,
con la quale è stata confermata la decisione del TAR sulla piena
legittimità dell’aggiudicazione di un appalto integrato ex art. 44
del d.lgs. n. 36/2023.
L’appellante aveva impugnato l’aggiudicazione definitiva
contestando due aspetti fondamentali:
- la mancata inclusione, da parte dell’aggiudicataria, del
revisore legale tra i soggetti obbligati a rendere le dichiarazioni
sul possesso dei requisiti di ordine generale; - la
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