Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieBonus FacciateEuroconference In Diretta: la top 10 dei quesiti della puntata del 4 ottobre – Euroconference NEWS

Euroconference In Diretta: la top 10 dei quesiti della puntata del 4 ottobre – Euroconference NEWS

La 55esima puntata di Euroconference In Diretta si è aperta, come di consueto, con la sessione “aggiornamento”, nell’ambito della quale sono state richiamate le novità della scorsa settimana.

La sessione “adempimenti e scadenze” è stata poi dedicata al tardivo versamento del diritto camerale, ricorrendo al ravvedimento operoso, mentre nell’ambito della sessione “caso operativo” è stato analizzato il credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di DPI.

Durante la sessione dedicata alla finanza agevolata è stata quindi esposta la disciplina degli aiuti di stato alle imprese, per poi concludere con la sessione “approfondimento”, durante la quale sono state esaminate le regole che governano la tassazione del socio residente a fronte della liquidazione della società estera partecipata.

Numerosi sono stati i quesiti ricevuti: anche oggi, come le scorse settimane, pubblichiamo la nostra top 10 dei quesiti che abbiamo ritenuto più interessanti, con le relative risposte.

Sul podio, questa settimana, per noi ci sono:

3. BONUS FACCIATE INCOMPATIBILE CON LA DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE

2. PARTECIPAZIONE DETENUTA DA RESIDENTE IN BELGIO: TASSAZIONE

1. SUPERBONUS E COMPROPRIETARI

Per aderire alla Community di Euroconference In Diretta  https://www.facebook.com/groups/2730219390533531/

# 10

Trasferimento della sede e versamento diritto camerale


Società con sede a Bologna trasferita a Roma nel 2021. A chi si versa il diritto camerale? In caso di errori, come si corregge l’F24?

D.F.L.


Come chiarito dalla circolare del Ministero delle Attività produttive n. 3520/C del 24.07.2001, nel caso di trasferimento della sede dell’impresa da una provincia all’altra in corso d’anno, il tributo è dovuto alla camera di commercio nel cui registro risultava iscritta al 1° gennaio dell’anno di riferimento.

Quindi, andava versata alla Camera di Commercio di Bologna.

Si ricorda, tuttavia, che, ai sensi dell’articolo 3, comma 4, D.M. 27.01.2005, “Non si considera omesso il versamento eseguito in favore di una camera di commercio incompetente per territorio, se effettuato entro i termini di pagamento…”.

Sul punto è poi intervenuta la circolare del Ministero delle Attività produttive 3587/C del 20.06.2005 per chiarire che, nel caso di erroneo versamento, la camera di commercio richiederà all’altra la restituzione del versamento; quella incompetente dovrà provvedere tempestivamente.

# 9

Distribuzione dividendo e applicazione ritenuta


Una Srl con sede in Italia deve distribuire un dividendo alla controllante (100% del capitale sociale) con sede a Bergen (Norvegia). La ritenuta operata a titolo di imposta è del 26% sul dividendo erogato o del 1,20%, dato che la Norvegia è membro dello “Spazio economico europeo”?

R.R.


L’articolo 27, comma 3-ter, D.P.R. 600/1973 dispone l’applicazione di una ritenuta a titolo di imposta con l’aliquota dell’1,20% sui dividendi erogati tra società in uno degli Stati aderenti allo Spazio economico europeo. Tale aliquota, però, trova applicazione a condizione che i percettori siano soggetti a imposizione sul reddito delle società nello Stato di residenza e che lo stesso risulti inserito nella white list ex D.M. 04.09.1996.

A fronte di tutto ciò, dato che la Norvegia rientra tra i paesi sottoscrittori all’accordo sullo Spazio economico europeo e considerato che la società controllante Norvegese è assoggettata a un’imposta sul reddito delle società, il dividendo è soggetto a una ritenuta a titolo d’imposta nella misura del 1,20%. Differentemente, l’utile sconterà una ritenuta a titolo d’imposta in misura del 26%, fatta salva l’eventuale applicazione dell’aliquota inferiore prevista dalla Convenzione avverso le doppie imposizioni vigente tra l’Italia e la Norvegia.

# 8

Smart working svolto in Italia: regole di tassazione


Nel caso del lavoro in smart working svolto in Italia la tassazione non dovrebbe essere solo italiana?

G.V.


Al fine di fornire una risposta al quesito prospettato si rendono necessarie alcune precisazioni. La recente risposta all’istanza di interpello n. 626/2021 riguarda infatti il caso di una cittadina italiana, iscritta all’Aire, residente fiscalmente in Lussemburgo e dipendente di una società lussemburghese.

La tassazione concorrente, quindi, deriva dal fatto che la residenza è in Lussemburgo e il luogo di svolgimento dell’attività lavorativa è in Italia.

La valutazione deve essere pertanto effettuata tenendo conto del caso concreto.

# 7

Condominio minimo e superbonus


Nel caso di superbonus sulle parti comuni di condominio minimo senza amministratore e senza codice fiscale, è corretto affermare che le fatture e i pagamenti devono essere intestate ed effettuati tutti dal condomino che si fa carico degli adempimenti?

ST. ASS. AC


Nell’ambito della risposta all’istanza di interpello n. 196/2021 l’Agenzia delle entrate ha avuto modo di ricordare che, al fine di beneficiare del superbonus per i lavori realizzati sulle parti comuni, i condomìni che, non avendone l’obbligo, non abbiano nominato un amministratore non sono tenuti a richiedere il codice fiscale. In tali casi, ai fini della fruizione del beneficio, può essere utilizzato il codice fiscale del condomino che ha effettuato i connessi adempimenti. Il contribuente è comunque tenuto a dimostrare che gli interventi sono stati effettuati su parti comuni dell’edificio.

# 6

Cessione del credito e indicazione in dichiarazione


Srl realizza nel 2020 crediti di imposta bonus facciate e infissi, ceduti nel 2021 (apposita comunicazione all’agenzia delle entrate) a un istituto bancario. Penso che nel modello dichiarativo 2020/21 non si dovrà compilare alcun quadro, è corretto?

T. O.


In caso di opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito nulla deve essere indicato nel quadro RS del modello Redditi.

A diverse conclusioni si potrebbe giungere nell’ipotesi in cui la cessione riguardi le rate successive alla prima della detrazione.

# 5

Credito d’imposta per la sanificazione svolta in economia: quali spese sono ammissibili?


Quali voci di spese sostenute per la sanificazione in economia di ambienti e strumenti di lavoro possono costituire base di calcolo del credito d’imposta di cui all’art. 32, D.L. 73/2021?

B.A.


In continuità con il credito d’imposta sanificazione e acquisto DPI di cui all’articolo 125, D.L. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio), si ritiene siano ammesse al credito d’imposta anche le attività di sanificazione di ambienti di lavoro e strumenti svolte in economia avvalendosi di propri dipendenti o collaboratori.

La circolare AdE 20/E/2020 subordina l’ammissibilità all’agevolazione delle sanificazioni svolte autonomamente dal beneficiario ai seguenti requisiti:

  • il personale incaricato possieda specifiche competenze già ordinariamente riconosciute;
  • l’attività rispetti le indicazioni contenute nei Protocolli di regolamentazione vigenti, come attestati da documentazione interna;
  • l’ammontare delle spese di sanificazione così determinato sia congruo rispetto al valore di mercato per interventi similari.

È dunque richiesto il rispetto di un criterio generale di congruità delle spese sostenute per la sanificazione in economia rispetto ai valori di mercato per interventi similari.

L’ammontare delle spese agevolabili per la sanificazione realizzata in economia può essere determinato considerando le seguenti voci di costo (l’elencazione fornita dalla circolare AdE 20/E/2020 parrebbe intendersi esemplificativa e non esaustiva):

  • il costo del lavoro determinato come costo orario del lavoro del soggetto impegnato a tale attività per le ore effettivamente impiegate nella medesima, documentato mediante fogli di lavoro interni all’azienda (c.d. timesheet);
  • il costo per l’acquisto dei prodotti disinfettanti impiegati.

Restano esclusi, salvo ulteriori chiarimenti delle Entrate:

  • i costi di acquisizione di attrezzature e macchinari utilizzati per la sanificazione;
  • le spese per la pulizia degli impianti di condizionamento, salvo siano attività non ordinarie, finalizzate ad aumentare “la capacità filtrante del ricircolo” attraverso, ad esempio, la sostituzione dei “filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate” e mantenendo livelli di filtrazione/rimozione adeguati, come chiarito dalla circolare AdE 25/E/2020;
  • le spese di consulenza sulla prevenzione e salute sul luogo di lavoro, progettazione degli ambienti di lavoro, addestramento del personale, stesura dei protocolli di sicurezza, come precisato dall’AdE nell’interpello 363/2020.

#4

Definizione di “unità strutturale”


Come si fa a sapere se il singolo edificio in centro storico costituisce unità strutturale?

G.A.


Gli interventi sismici nei centri storici possono essere effettuati anche su singole unità strutturali; questo nonostante l’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), Tuir faccia in questo caso riferimento a “progetti unitari” (“Gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari”).

La valutazione sulla sussistenza di una “unità strutturale” è rimessa allo strutturista, che farà riferimento alle previste regole tecniche.

Della verifica effettuata dovrà essere data dimostrazione nell’asseverazione rilasciata.

# 3

Bonus facciate incompatibile con la demolizione e ricostruzione


Bonus facciate non è possibile usufruirne nel caso di “demolizione e ricostruzione.. inquadrabile nella categoria della “ristrutturazione edilizia” (art.3 c.1 lett.d DPR 380/2001)”. Nel caso invece di ristrutturazione lettera c) spetta, giusto?

G. B. M.


Non è possibile beneficiare del bonus facciate né in occasione della costruzione dell’immobile, né in caso di demolizione e ricostruzione, seppure, in quest’ultimo caso, l’intervento possa essere qualificato come ristrutturazione edilizia.

Non sono invece previste specifiche preclusioni nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo ex articolo 3, comma 1, lett. d), D.P.R. 380/2001.

# 2

Partecipazione detenuta da residente in Belgio: tassazione


Un soggetto residente in Belgio, vende la propria partecipazione qualificata di una società  italiana. Tale cessione verrà  tassata in Italia o in Belgio?

M&A M. E ASS. SRL STP


La Convenzione Italia-Belgio (ratificata con L. 148/1989) prevede, all’articolo 13, comma 4, che “gli utili derivanti dall’alienazione di ogni altro bene diverso da quelli menzionati ai paragrafi 1, 2 e 3, sono imponibili soltanto nello Stato contraente in cui l’alienante è residente”.

La tassazione sarà dunque prevista esclusivamente nel paese di residenza del cedente, ovvero il Belgio.

# 1

Superbonus e comproprietari


Superbonus: comproprietari al 50% di n. 4 appartamenti con 4 garage, costituenti l’intero condominio. È possibile sfruttare l’agevolazione, oltre che per lavori condominiali, anche per lavori sulle singole unità (2 appartamenti ciascuno)?

R. R.


Con la risposta all’istanza di interpello n. 242/2021 l’Agenzia delle entrate ebbe modo di chiarire che il limite di 4 unità va individuato senza tener conto del numero delle pertinenze.

Con riferimento, invece, al limite previsto per gli interventi di riqualificazione energetica sulle singole unità immobiliari (pari, appunto, a due), può correttamente ritenersi che, in presenza di più comproprietari, ciascuno di essi possa fruire dell’intera agevolazione, nel caso sia il soggetto che effettivamente sostiene le spese.

Sussistendo tutti i presupposti previsti dalla norma, dunque, ciascun comproprietario potrà sostenere le spese legate agli interventi su due unità, beneficiando, conseguentemente, della detrazione.

Per aderire alla Community di Euroconference In Diretta, gli interessati possono cercarci su Facebook o utilizzare il link https://www.facebook.com/groups/2730219390533531/

Lucia Recchioni Vedi tutti gli articoli dell’autore
Sergio Pellegrino Vedi tutti gli articoli dell’autore

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment