Gruppo EVA Energie Valsabbia ha siglato nei giorni scorsi un accordo con Intesa San Paolo per un plafond di 30 milioni di euro per la cessione pro soluto da parte dell’azienda dei crediti fiscali Superbonus ed Ecobonus introdotti dal Decreto Rilancio, legati al rafforzamento strutturale e all’efficientamento energetico degli edifici (si veda qui il comunicato stampa e qui il video del webinar sul tema organizzato da Assofintech e moderato da BeBeez). L’operazione di Gruppo EVA Energie Valsabbia prevede anche un’ulteriore linea di credito di 4 milioni di euro da parte di Intesa San Paolo a sostegno delle esigenze di liquidità dell’azienda
L’accordo con Intesa Sanpaolo arriva dopo la sigla di un accordo analogo con Banco Bpm a fine gennaio, sempre su un plafond di 30 milioni di euro per la cessione pro soluto dei crediti fiscali Superbonus 110% ed Ecobonus (si veda qui il comunicato stampa).
Gli accordi con le due banche consentono al Gruppo EVA Energie Valsabbia di ottimizzare le risorse finanziarie, migliorare il cash flow e cogliere al meglio le opportunità offerte dagli incentivi fiscali come il Superbonus 110%.
Il Gruppo EVA Energie Valsabbia con sede a Gavardo (Brescia), fondato dal ceo Pietro Bonomini e presieduto da Chicco Testa, è nato nel 2001 con l’obiettivo di investire nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il Gruppo EVA realizza centrali idroelettriche e fotovoltaiche e vende la sua energia pulita a famiglie, a imprese e Comuni, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale ed economico dei propri clienti in modo costante ed efficiente. Il Gruppo EVA è inoltre attivo nella riqualificazione dell’illuminazione pubblica dei Comuni e nell’efficientamento energetico dei propri clienti.
A oggi il Gruppo EVA conta un organico complessivo di oltre 200 ingegneri attivi fra Italia e California e detiene 7 centrali idroelettriche e 30 impianti fotovoltaici per una potenza installata complessiva di 43 MWp.
EVA è attiva in California dal luglio del 2017, quando aveva acquisito per 4,5 milioni di euro il controllo del capitale della società californiana Alternative Energy Systems Consulting Inc.(AESC), basata a San Diego e dedicata ai servizi energetici innovativi (produzione distribuita, efficientamento energetico, energie rinnovabili, mobilità elettrica, smart grid etc) verso i privati e verso le principali utilities ed authorities pubbliche californiane. L’operazione era stata condotta attraverso una newco che è stata capitalizzata per il 49% da Simest con 2 milioni di euro e con un finanziamento di altri 2 milioni erogato da Intesa Sanpaolo e garantito da SACE (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Nel 2020 il Gruppo EVA ha invece acquisito il controllo di Agilex srl e Primaton spa, società attive nell’ambito dell’information tecnology e del fintech, settori nei quali il Gruppo EVA intende far crescere i propri progetti e le proprie attività anche nell’ambito dell’ESG.
Il gruppo EVA ha chiuso il bilancio consolidato 2019 con un valore della produzione di 30,1 milioni di euro, ricavi netti per 19,1 milioni, un ebtida di 4,6 milioni e un debito finanziario netto di 40,9 milioni (si veda qui l’analisi Leanus), che include il bond da 26 milioni di euro quotato al Third Market di Vienna nel maggio 2019 ed emesso dalla controllata EVA Renewable Assets spa (EVA spa) nel luglio 2018, che paga una cedola del 5,9% e scade il 31 dicembre 2029 (si veda altro articolo di BeBeez).
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