“Sono passati sette anni dal sisma
che ha colpito il centro Italia, provocando la morte di 299
persone e sconvolgendo la vita di migliaia di cittadini. Lo
conosciamo tutti come il terremoto di Amatrice perché il paese
del Lazio ha pagato il tributo più alto, in termini di
danneggiamento e di vittime, ma non bisogna dimenticare che
l’evento colpì tutta l’alta valle del Tronto e buona parte del
territorio marchigiano”. Lo scrive in un nota affidata al sito
interris.it il presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche,
Piero Farabollini, ex commissario straordinario per la
ricostruzione tra l’ottobre 2018 e
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