Vediamo insieme cosa potrebbe guidare nel 2035 un neopatentato
Per ora ha solo 6 anni, ma il 18 enne del 2035 potrebbe trovarsi davanti un mondo molto diverso da quello che conosciamo oggi. Partendo dal più grande cambiamento, nel 2035 (in teoria) non dovrebbe esserci più la possibilità di acquistare un’auto con motore endotermico, e questo di suo cambia le carte in tavola in confronto ad oggi.
Se poi prendiamo i trend legati ai nuovi servizi, dai sistemi di abbonamento al car sharing, allora è facile pensare che vivremo un cambiamento. Ma quale?
Le nuove auto per neopatentati
Prendendo una classifica di qualche anno fa, le cinque auto più richieste dai neopatentati sono la Fiat 500, la Volkswagen Polo, la MINI, l’Audi A1 e l’Alfa Romeo MiTo.
Se tra le auto compare sempre più l’ibrido, sappiamo già per certo che vetture come la Fiat 500 hanno già una versione totalmente elettrica. Per la Volkswagen invece la Polo rimane ancorata al passato – per ora – ma l’azienda ha già messo in gamma la sua e-Up!, versione elettrica dell’omonima vettura. Per il resto tutte le altre aziende sicuramente aumenteranno il loro parco totalmente elettrico, ma già possiamo tirare qualche somma.
Il problema legato alle elettriche e ai neopatentati riguarda una normativa ad ora problematica: la potenza massima nelle auto a motore endotermico coincide con quella d’omologazione; la stessa cosa non si può dire delle elettriche, che calcolando la potenza erogabile in media in 30 minuti, risulterà più bassa di quella reale. Se prendiamo come esempio la Mini Cooper SE, auto amatissima dai neopatentati, questa ha come potenza di omologazione 75kw, ma come picco – che sarebbe la potenza che si calcola negli endotermici – arriva a 135kw, decisamente di più. Insomma, sarebbe come comprare un’auto da 100 CV ma che in realtà ne ha 183 CV.
Detto questo, le vetture non termiche e quindi vendibili nuove, che rientrano ad ora nella regolamentazione sono:
- Citroen e-C4
- Cupra Born
- Fiat 500e
- Hyundai Ioniq e Ioniq 5
- Hyundai Kona
- Kia e-Niro
- Kia EV6
- Mini Cooper SE
- Opel e-Corsa
- Peugeout e-208
- Renault Twingo E.Z
- Renault Zoe (R110 e R135)
- Seat Mii
- Skoda e-Citigo
- Smart forfour
- Volkswagen e-Up!, ID.3 e ID.4
Ma quanto costerà tutto questo? Se in effetti le auto già 10 anni fa avevano dei prezzi differenti da oggi, c’è da dire che con l’inflazione nel 2035 le vetture potrebbero presentarsi con prezzi diversi. Per fare un esempio: nel 2011 una vettura adatta ad un neopatentato era la Matiz, vettura che al lancio (2005) aveva un costo di 10.000 euro, decisamente differente dai prezzi odierni.
Oggi una 500e costa 26.150€, cifra che sicuramente subisce degli sconti se ci mettiamo l’Ecobonus, la rottamazione e eventuali sconti del brand (arriveremmo a 15.900€), prezzo che tutto sommato nel 2035 potrebbe però non ricevere più lo stesso trattamento di sconto odierno. Considerando infatti un’inflazione del 2% per anno (secondo ISTAT), una cifra di 26.150€ potrebbe diventare superiore ai 33.000€ nel 2035 (con ovviamente tutti i vantaggi però della tecnologia avanzata).
Nulla da preoccuparsi per i futuri neopatentati (che ad ora hanno solo 6 anni): la tendenza di mercato sta mostrando la nascita di brand più economici, con soluzioni pratiche, tecnologiche al punto giusto ma dal prezzo abbordabile. Basta vedere MG, il noto marchio britannico ora acquistato da Nanjing Automobile Group che ha iniziato una produzione di vetture ibride e elettriche dai costi contenuti. Oltre a questo, sicuramente in futuro la tecnologia delle batterie e dell’elettrico potrebbe diventare meno costosa, vedendo quindi un ribasso dei prezzi in concomitanza con l’inflazione (soprattutto considerando che altrimenti, per seguire le regole europee, si finirebbe per creare un ulteriore divario sociale).
Car Sharing e Abbonamento
Dal punto di vista pratico, il car sharing ormai va per la maggiore nelle grandi città: questo distacco, che alla fine vedremo sempre di più con l’avanzare della tecnologia, porterà chi si trova fuori dalle grandi metropoli a optare per un movimento più classico, mentre chi si troverà in città punterà su auto condivise e mezzi elettrici.
Se prendiamo Enjoy e ShareNow, già ci sono auto ibride, e nulla vieta tra più di 10 anni di arrivare ad auto elettriche (già ci sono su ShareNow, e già c’erano quando si chiamava DriveNow).
Per gli abbonamenti invece, ormai è davvero comodo avere un’auto con Leasys o simili, che permettono di abbonarsi ad un’automobile e dismetterla quando si vuole, come se si parlasse di Netflix o affini. Con tutte queste comodità, acquistare un’auto per neopatentato diventa un concetto anacronistico, se consideriamo che una vettura può essere reperita in modi molto più comodi e meno limitanti.
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