Redazione 11 settembre 2021 01:18
Durante la conferenza stampa di venerdì 10 settembre, il Presidente nazionale di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, si è espresso così sul tema dell’ecobonus: «Negli ultimi mesi abbiamo riscontrato centinaia di casi in tutta Italia di persone che sono state contattate da agenzie e società che proponevano a privati la possibilità, previo pagamento di una somma che va dai 2000 ai 5000 euro, la certezza di poter accedere ai fondi dell’ecobonus».
Ecobonus
Il caso più clamoroso si è riscontrato a Milano dove migliaia di persone hanno versato a una società migliaia di euro ciascuna per poi scoprire, dopo qualche mese, che la società non esiste più. «Casi simili si sono riscontrati anche in Veneto e nella provincia di Padova – evidenzia Paccagnella – Federcontribuenti sta seguendo alcune di queste famiglie che hanno subito queste frodi, con il supporto legale I cittadini devono sapere che tutte le pratiche che devono essere fatte per l’ecobonus non sono a pagamento e sono comprese nel finanziamento. Chi agisce come quelle società lo fa, da una pare, approfittando delle incertezze delle persone e della loro necessità di intervenire sulla propria abitazione, e dall’altra perché non c’è chiarezza legislativa rispetto all’ecobonus che rischia di diventare un flop anziché un’opportunità».
Raggiri
«Queste società – sottolinea Paccagnella – agiscono attraverso call center che contattano direttamente le persone offrendo anche omaggi solo per poter ottenere un appuntamento durante il quale ottengono poi il denaro. Sappiamo che la Guardia di Finanza è allertata su questo tema e se ne occuperanno quanto prima. A noi stanno a cuore i cittadini e i contribuenti». Alla conferenza stampa di Federcontribuenti presente anche il geom. Fabrizio Salvetti, consulente nazionale Federcontribuenti sul sistema ecobonus. «La mancanza di chiarezza – ha spiegato il consulente – sulla corretta metodologia per accedere all’ecobonus sta creando problemi a molte persone e non bisogna dimenticare soprattutto che in Italia ci sono tanti condomini e devono essere gli Amministratori a vigilare affinché non si verifichino situazioni come queste. E’ invece necessario un cambio di marcia affinché ci sia totale chiarezza su come accedere e ricevere i finanziamenti. Un passaggio che garantirebbe di non perdere i fondi stanziati dall’Europa, un rischio che invece così corriamo, e porterebbe invece quel miglioramento nella qualità di vita di molte perone che vedrebbero la loro abitazione ristrutturata e accresciuta di classe energetica. Il mio impegno sarà proprio quello di indirizzare le famiglie verso aziende e tecnici professionisti garantiti dalla federazione che mi onoro di servire. Se ad oggi abbiamo in tutta Italia solo circa 40000 unità singole cantierizzate e credito non utilizzato è segno che il sistema va controllato e indirizzateo verso i beneficiari attraverso lo strumento di informazione prevenendo così comportamenti scorretti e opachi».
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