“Finalmente sono ripartite le tanto agognate rottamazioni, anelate per mesi”. Sono le parole di Federico Neri Finelli, vicepresidente dell’Associazione europea dei concessionari Peugeot ed amministratore delegato della Cisauto spa dal 2012 – concessionaria ufficiale Peugeot della città di Catania dal 1975, tra le più longeve nel mondo Peugeot. La misura degli ecobonus è stata reintrodotta il 16 maggio con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2022 ‘Riconoscimento degli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti’.
“Quella alla rottamazione è un’abitudine generata nei consumatori e quando la misura viene meno si ferma un po’ tutto il sistema della vendita. L’incentivo, del resto, è un meccanismo di accelerazione dell’intero mercato delle automobili: nuove od usate. Nel momento in cui non si immatricolano vetture nuove, infatti, la stagnazione si ripercuote anche sulle vetture usate, che diventano merce rara ed aumentano di prezzo. Purtroppo, queste misure, sono promosse ‘a singhiozzo’ dal Ministero dello Sviluppo Economico e non permettono una continuità al mercato dell’automotive.
Altro elemento che condiziona il comparto vendite” prosegue l’esperto del settore, Finelli, “è il fatto che ormai questi contributi statali all’acquisto sono fortemente incentrati sulla elettrificazione del parco auto circolante; tuttavia i prezzi di simili vetture sono molto alti e per la classe media, infatti, i veicoli elettrici sono difficilmente acquistabili e rimangono un oggetto del desiderio. Questo avviene nonostante le economie di apprendimento – riduzioni regolari e prevedibili dei costi medi unitari del prodotto, che si verificano a seguito dell’aumento del volume di produzione – che dovrebbero far scendere i prezzi. I costi delle automobili elettriche rimangono comunque elevati, ma anche le vetture ad alimentazione tradizionale non riescono a scendere di prezzo perché diventano sempre più complicate dal punto di vista tecnologico, al fine di rispettare le normative europee sempre più stringenti a livello di emissioni.
Per tale ragione, oggi, l’incentivo alla rottamazione è diventato quasi endemico nel nostro mercato, assolutamente necessario al settore per uscire dalla crisi, soprattutto in un momento in cui è richiesto un rinnovamento del parco auto, negli ultimi anni molto invecchiato”.
I dati del Book 2021 dell’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) fotografano il parco circolante al 31/12/2021 ed affermano che negli ultimi 12 anni l’anzianità è cresciuta da 7,9 a 11,8 anni.
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