Attesa finita. Dopo quattro anni dalla presentazione del primo prototipo, BMW è finalmente pronta a lanciare sul mercato CE 04, il suo nuovo, avveniristico, scooter 100% elettrico.
Siamo di fronte ad uno dei modelli certamente più chiacchierati in uscita quest’anno. Un concentrato di tecnologia premium e design futuristico che rappresenta un passo avanti deciso della Casa bavarese verso la mobilità urbana sostenibile. Una linea aziendale “green”, chiara e definitiva, che abbraccia ormai da tempo anche il settore delle quattro ruote.
E da buon brand d’eccellenza, BMW ha scelto una strategia non certo banale per far nascere quello che, di fatto, è l’erede (ma non un upgrade) del C Evolution, storico precursore a zero emissioni della Casa tedesca.
IL CE-04 si presenta come un midi-scooter elettrico da città con caratteristiche uniche per il settore, con un bagaglio tecnico e tecnologico di altissimo livello e un’ampia dotazione premium (di serie e opzionale). Il design ultramoderno, poi, è altrettanto unico, di quelli che dividono al primo sguardo: eccessivamente futuristico per alcuni, dannatamente accattivante per altri.
Insomma, è uno scooterone che ancora prima di scendere in strada fa già parlare di sé. E questa è una vittoria per BMW.
Noi lo abbiamo provato. E, in effetti, c’è parecchio da dire…
Stile inconfondibile. C’è la versione depotenziata
Prima di elencarne pregi e difetti, è d’obbligo fare una rapida panoramica sulle caratteristiche tecniche del mezzo. Che non passano certo inosservate.
Pensato per un uso cittadino (il cosiddetto commuting casa-lavoro), BMW CE 04 sfrutta molto del know how tecnico maturato dal brand nel settore auto. Due le versioni previste: una “full power” con motore da 31 kW/42 CV di potenza massima (15 kW nominali) e una “depotenziata” adatta ai patentati A1, con potenza di picco di 23 kW/31 CV (11 kW nominali). Entrambe le versioni raggiungono una velocità massima di 120 km/h e montano una batteria agli ioni di litio (da 8,5 kWh per il CE 04 standard e da 6,2 kWh per la versione depotenziata), ben protetta da uno scudo d’alluminio nella parte inferiore della scocca.
L’autonomia dichiarata è di 130 km per il modello full power e di 100 km per quello di potenza limitata.
La batteria si carica tramite il dispositivo di ricarica integrato, collegandolo ad una normale presa domestica oppure alla colonnina pubblica. I tempi di ricarica 0-80% si aggirano intorno alle 3 ore e mezza, ma si riducono drasticamente se si utilizza il sistema quick charger (opzionale, costa 900 euro): poco più di 1 ora per la versione standard, 50 minuti per la depotenziata.
Come prestazioni il CE 04 è equiparabile ad un 400 cc termico. Ha misure importanti, non pesa poco (231 kg) ma va detto che garantisce una guida più motociclistica che da scooter. Quindi la struttura in acciaio e la ciclistica robusta sono elementi essenziali per tenere il passo.
Il design è assolutamente distintivo, direi futuristico. CE 04 mostra linee filanti e spigolose allo stesso tempo, con un posteriore che ricorda vagamente quello di un chopper, la sella minimal e un avantreno massiccio. Uno stile ben definito che, semplicemente, piace o non piace.
Dotazioni tecnologiche al top
Dicevamo del grande lavoro che BMW ha fatto nel dare ampio spazio a dotazioni ed equipaggiamenti.
Il CE 04 si presenta di serie con tre modalità di guida differenti (ECO, Rain, Road), retromarcia, controllo di stabilità ASC, fari full LED e uno schermo TFT da 10 pollici come display centrale, con navigatore integrato. Di serie anche il sistema “e-call”, per le chiamate automatiche in caso di emergenza.
Al top la connettività intelligente, grazie alla speciale App BMW Motorrad Connected che mette in interazione la moto e il pilota attraverso lo smartphone. Che ha un suo vano apposito sotto il manubrio, con presa USB per tenerlo in carica.
Le dotazioni opzionali sono state invece raggruppate in due comodi pacchetti (City e Pro), uguali per tutti i mercati europei. Con un sforzo economico in più, si può avere il CE 04 al top della sua “forma”, aggiungendo, tra le altre cose, un’ulteriore modalità di guida sportiva (Dynamic), l’ABS Pro e il controllo di trazione dinamico.
Importante sapere che le dotazioni inserite nei pacchetti non sono vendibili separatamente. Lo sono invece il quick charger da 6,9 kWh, il parabrezza alto e le selle comfort più spesse e riscaldate.
BMW 04, che accelerazione!
Tanta qualità tutta assieme non può non dare i suoi frutti una volta avviato il motore. Accensione keyless, ovviamente.
Abbiamo provato CE 04 a Milano, muovendoci tra le strade trafficate del centro storico fino alla prima periferia, testando lo scooter anche in tangenziale. Ci siamo divertiti, questo è certo. Soprattutto “bruciando” qualsiasi altro mezzo a motore ai semafori: spaventosa infatti l’accelerazione dell’elettrico BMW, che da 0 a 50 km/h impiega poco più di 2 secondi, con una facilità estrema e… in rigoroso silenzio.
La guida in strada è confortevole, soprattutto quando si aprono spazi in cui lanciare lo scooter al massimo delle sue potenzialità. Le quattro mappature permettono di sfruttare al meglio il mezzo in ogni situazione e il recupero di energia in frenata consente di non perdere troppa autonomia in ambito urbano. A tal proposito, notevole l’impatto del freno-motore, soprattutto con il riding mode Dynamic, talmente ‘presente’ che a volte non serve quasi tirare le leve dei freni per arrestare la moto.
Agile sì, ma non nello stretto
Nonostante la stazza, la maneggevolezza e la stabilità sono garantite. Però, inutile nascondere che il peso di 230 kg incide quando ci sono da fare manovre rapide e immediate nello stretto. Il classico slalom tra le auto in coda al semaforo non sempre è fattibile e agevole. In questo senso, per i parcheggi la retromarcia aiuta, e non poco.
Non è uno scooter da borgo medievale, forse no. Ma quando si aprono spazi per andare, CE 04 va. E va forte. In piena sicurezza, sia nel dritto che nei curvoni veloci. Qualche minuto in tangenziale basta per farsi un’idea.
C’è da dire che si comporta bene anche sui ciottoli, sui dossi o sobbalzando tra le immancabili buche del centro città.
A parte qualche aspetto secondario per noi migliorabile, come la protezione dall’aria o lo spazio per le pedane poggiapiedi (esiguo), il mezzo nel suo complesso è di grande qualità. Certo, l’autonomia non particolarmente elevata non permette al CE 04 di diventare il compagno ideale di lunghe gite fuori porta e piccoli viaggetti. Almeno finché permane la difficoltà nel trovare colonnine di ricarica pubbliche.
E questo forse è un peccato, perché nonostante sia stato costruito per l’ambito cittadino, CE 04 avrebbe le potenzialità tecniche e propulsive per uscire dalla quotidianità delle metropoli. Anzi, forse sarebbe anche più adatto.
La qualità costa
Se l’autonomia può essere un neo, il prezzo sicuramente spaventa. Va bene la qualità premium, va bene il valore aggiunto del marchio, ma la base di partenza di 12.550 euro (anche per la versione depotenziata) non è per tutti. Anche perché alcune dotazioni sono assolutamente consigliate e quindi, alla fine, un CE 04 “completo” viene a costare in un batter d’occhio più di 14.000 euro. Tanti per uno scooter. Seppur maxi.
L’Ecobonus statale (con o senza rottamazione) può aiutare, eventualmente, ad abbassare il costo di partenza.
I preordini partiti lo scorso luglio sono stati tanti. Ora non resta che aspettare il prossimo 26 marzo per vedere i primi Bmw CE 04 entrare nelle concessionarie.
— Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.