In vista della Legge di Bilancio che entrerà in vigore con il prossimo anno, in seno al Governo si discute sull’universo casa. I temi riguardano gli sconti che in futuro il Fisco dovrà concedere o meno ai contribuenti. Il Documento programmatico di Bilancio inviato a Bruxelles ha prorogato quasi tutti i Bonus per la casa finora attivi.
Dunque, una gran bella notizia, anche se ci sono due importanti precisazioni da fare.
Primo, qualche novità sui Bonus per la casa dovrebbe riguardare il Bonus facciate e il Superbonus. Inoltre, fino alla sua conversione in legge, il Documento programmatico potrebbe subire ancora ulteriori ritocchi.
Facciamo il punto della situazione, giacché sono stati finalmente confermati questi preziosi Bonus per la casa ma attenti al Superbonus 110% e al Bonus facciate.
Bonus ristrutturazioni ed Ecobonus classico
In seno al Governo c’è già l’accordo per la proroga delle due misure anche per il 2022. Ricordiamo brevemente che il Bonus ristrutturazioni concede una detrazione del 50% da dividere in 10 quote annue di pari importo nella dichiarazione dei redditi.
Si pensi ai lavori di rifacimento bagni (ecco quanto costa farlo nel 2021), impianti ed eliminazioni delle barriere architettoniche.
L’Ecobonus comprende invece tutti i lavori di miglioramento energetico che non rientrano nel Superbonus. Lo sconto in questo caso è pari al 65% (in qualche caso arriva al 75%).
Sismabonus
Anche questa misura sarebbe scaduta a fine anno, ma l’Esecutivo l’ha prorogata. Il Bonus concede detrazioni per le spese sostenute per realizzare interventi antisismici. Lo sconto varia in base al tipo di immobile (singola unità o condominio), la zona sismica in cui esso si trova e di quanto viene migliorato il profilo antisismico dell’edificio.
Per le singole unità immobiliari, lo sconto è pari al 50, 60 o 70% delle spese, mentre sale al 75 o all’85% nel caso dei condomini.
Il Superbonus 110%
Qui arriva già una prima, possibile novità. Sebbene la misura sia stata confermata fino al 2023, vi sarebbero tuttavia delle modifiche tese ad alleggerire il suo peso sulle casse pubbliche. Detta diversamente, il Bonus non dovrebbe ricevere una proroga piena ma limitata ai soli condomini e alle case IACP (o equivalenti).
Invece per villette e altre tipologie di immobili, al netto dei ripensamenti, la misura dovrebbe scadere il prossimo 30 giugno 2022.
Bonus mobili
Riconfermato anche il Bonus mobili, una detrazione IRPEF del 50% fino a 10.000 euro. Deve riguardare l’acquisto di mobili ed elettrodomestici (di classe A+ o superiore) destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Bonus facciate
La seconda novità dovrebbe riguardare il Bonus facciate, che scade a fine anno e non dovrebbe essere riconfermata per tutti. Tuttavia, molti hanno palesato il loro disappunto, per cui non sono da escludere ripensamenti fino alla conversione in legge.
Il Bonus concede un credito d’imposta al 90% e non ha un limite di spesa e richiede meno burocrazia rispetto a misure tipo il Superbonus. Infine, ecco quanto costa imbiancare casa senza spendere un capitale.
Il Bonus verde
Questo Bonus è riconfermato e si occupa di venire incontro a chi sopporta spese di sistemazione degli spazi versi. Concede uno sconto (10 quote annue di pari importo) fino al 36% delle spese sostenute, fino a un massimo di 5.000 euro.
Finalmente confermati questi preziosi Bonus per la casa ma attenti al Superbonus 110% e al Bonus facciate
Infine abbiamo già parlato delle importanti novità che riguardano il Bonus prima casa under 36 e con ISEE fino a 40.000 euro. Si tratta di un’agevolazione pensata per favorire l’acquisto della prima casa dei giovani. In questo caso la novità riguarderà l’allungamento dei tempi. Si passa, infatti, dal 30 giugno 2022 fino (almeno) a tutto dicembre 2022.
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