È previsto oggi 29 settembre alle 09:30 il Consiglio dei Ministri convocato con il seguente ordine del giorno, tra l’altro si prevede:
- Decreto legge: Disposizioni urgenti in materia di giustizia e disposizioni di proroga in tema di:
- Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021 DEF
Proroga IRAP: chi riguarda
ATTENZIONE diffuso alle ore 16.00 il comunicato stampa del Cdm con le misure approvate, in proposito si legga Proroga IRAP: il CdM rinvia al 30 novembre la regolarizzazione saldo 2019 e acconto 2020
Soffermandoci sulla proroga IRAP pare che il Governo voglia emanare un decreto d’urgenza per spostare dal 30 settembre al 31 ottobre il termine per saldare l’imposta non versata per effetto dell’errata applicazione dell’esonero previsto nel decreto “Rilancio”.
La misura dovrebbe interessare le imprese medio-grandi che hanno superato i limiti per gli aiuti di Stato.
Si ricorda che l’art 42-bis comma 5 del DL 104/2020 convertito e modificato contiene una agevolazione per il mancato pagamento del saldo IRAP 2019 e del primo acconto IRAP 2020 nell’ipotesi in cui le somme avrebbero dovuto essere corrisposte per il mancato rispetto dei limiti comunitari, pagando l’imposta non versata senza applicazioni di sanzioni e interessi al 30 settembre 2021.
La scadenza riguarda le attività economiche che hanno superato il limite consentito dal Temporary framework Ue per gli aiuti di Stato concessi per l’emergenza Covid e avrebbero dovuto restituire l’esenzione dal saldo 2019 e dal primo acconto 2020 dell’imposta sulle attività produttive prevista dal decreto Rilancio dello scorso anno (Dl 34/2020).
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Cartelle esattoriali, le ipotesi al vaglio del Governo
Il Governo sta anche lavorando sulle cartelle esattoriali, che ricordiamo hanno diversi pagamenti in scadenza domani 30 settembre 2021.
Ricordiamo infatti che domani scadono:
- il termine per versare tutti i pagamenti sospesi per l’emergenza Covid nel periodo tra l’8 marzo 2020 e il 31 agosto 2021
- il termine per la rata originariamente dovuta a luglio 2020 della rottamazione ter e del saldo e stralcio.
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Il punto della situazione sulle intenzioni dell’esecutivo è contenuto nelle dichiarazioni di ieri del Sottosegretario Guerra durante un intervista a Radio 1:
“In merito alle cartelle esattoriali non avremo un ingorgo, il governo ha già deciso di spalmare le notifiche a cittadini e imprese degli atti rimasti in sospeso. Per le persone decadute c’è una discussione in corso per permettere una ripresa meno drastica”,
Poi ha aggiunto “Ora si prevede il pagamento di tutti gli arretrati. Il termine è a fine mese. Probabilmente ci sarà un modo di diluire questo pagamento. La discussione è in atto e potrebbe andare nel decreto fiscale che accompagnerà la Manovra di bilancio, ma queste scelte hanno dei costi e se andiamo oltre dicembre dobbiamo trovare una copertura anche molto elevata che potrebbe diventare concorrente di altri interventi che vogliamo fare in campo fiscale”.
Superbonus: proroga al 2023 nel Def Documento di economia e finanza
Dovrebbe entrare nel Def la proroga al 2023 del Superbonus 110.
Secondo le indiscrezioni trapelate dopo il vertice di ieri, risulta che si dovrebbe avere a disposizione un punto di PIL per il triennio 2022-2024 rispetto al DEF e una parte dei circa 18 miliardi di euro a disposizione dovrebbe essere utilizzata per finanziare la proroga al 2023 del Superbonus.
Il tutto verrebbe inserito nel NaDef, ossia la Nota di aggiornamento al Def nelle prossime ore.
La formalizzazione vera e propria invece ci dovrebbe essere con la legge di Bilancio 2022 da approvare entro fine dicembre di quest’anno.
Ricordiamo l’impegno del Governo per la proroga dichiarato lo scorso maggio durante la presentazione del testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR):
Allora queste furono le dichiarazioni
“Per il futuro, il Governo si impegna a inserire nel disegno di legge di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021: l’ecobonus tira poco perché le procedure sono troppo complesse e, quindi, con un DL che verrà presentato entro il mese di maggio, interveniamo con importanti semplificazioni per far sì che la gente lo possa usare.
Per il Superbonus al 110% per cento sono previsti, tra PNRR e Fondo complementare, oltre 18 miliardi, le stesse risorse stanziate dal precedente governo.
Non c’è alcun taglio. La misura è finanziata fino alla fine del 2022, con estensione al giugno 2023 solo per le case popolari (Iacp).
Leggi Superbonus 110: l’impegno del Governo per la proroga al 2023
Source: fiscoetasse.com
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