(Teleborsa) – I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno sequestrato oltre 65 milioni di euro di crediti d’imposta inesistenti, di cui 57 milioni riconducibili al “bonus facciate” e circa 8 milioni risultanti da lavori di recupero edilizio assoggettati al “Superbonus 110%”, frutto di un articolato meccanismo fraudolento perpetrato da una società milanese operante nel settore degli interventi di ristrutturazione e delle costruzioni.
L’indagine ha consentito di disarticolare un meccanismo illecito di frode finalizzato all’indebita creazione e monetizzazione di crediti d’imposta maturati nell’ambito delle misure di sostegno all’economia introdotte nel settore degli interventi di ristrutturazione e della riqualificazione energetica. Dagli accertamenti esperiti è emerso che la società oggetto di indagine ha acquisito fraudolentemente crediti di imposta a fronte di lavori edilizi mai effettuati, benché fatturati alle parti committenti, successivamente trasferiti
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