Il presidente di Ance Veneto, Paolo Ghiotti, interviene sulla direttiva della Commissione Europea sull’efficienza energetica degli edifici attesa per il 14 dicembre e che vede tra le ipotesi quella di inserire l’obbligo di rinnovo energetico prima della vendita per edifici e abitazioni: “Può sicuramente rappresentare uno stimolo a mettere mano alle abitazioni in classe G che anche in Veneto sono circa il 50% e che ricordiamo sono molto energivore e consumano come un motore diesel tenuto accesso tutto il giorno, ma perché questo impulso si traduca in investimenti è necessario che il nostro governo dia continuità agli incentivi ad iniziare dal Superbonus”.
“E’ evidente che i nostri edifici e le nostre abitazioni sono un agente inquinante importante quanto le polveri sottili e l’anidride carbonica, che complessivamente rappresentano il 61 ed il 24% dell’inquinamento. E’ una situazione insostenibile, in particolare, se consideriamo gli obiettivi dell’Agenda 2030 e soprattutto se vogliamo raggiungere le neutralità climatica per il 2050 e soprattutto se vogliamo avviare un reale percorso di sostenibilità per quel che riguarda il settore dell’edilizia”. “Come Ance Veneto siamo sensibili ed attenti sul fronte della direttiva europea e vorremo che diventasse una priorità anche per la classe politica perché è fondamentale che questa misura non venga scaricata sulle spalle solo dei proprietari perché in questo modo l’impulso non verrebbe recepito e resterebbe solo sulla carta. Infatti gli investimenti per portare edifici ed abitazioni ad una classe energetica adeguata richiedono investimenti che talvolta non sono nelle possibilità dei proprietari che lascerebbero in stand by le strutture”.
“In questa fase stoppare gli incentivi significa porre sicuramente un limite all’impatto positivo che il Superbonus sicuramente sta generando. Con lo stop si rischia di frenare una macchina che è in piena corsa e lo sta facendo in modo performante. Sarebbe davvero un peccato”.
Source: polesine24.it
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