Avere uno spazio esterno è un modo per approfittare del verde e trascorrere del tempo all’aria aperta godendo della bellezza di piante e fiori.. A volte però, il giardino e il terrazzo non vengono curati perché non sempre si ha a disposizione il budget necessario per la manutenzione.
L’agenzia delle entrate ha messo in campo importanti incentivi per sistemare il verde privato. Infatti, tramite il “bonus verde” o bonus giardino avrai diritto alla restituzione di parte delle spese sostenute per riqualificare il tuo verde. E’ confermato fino a dicembre 2021.
Grazie al Bonus Verde è possibile prendersi cura dell’esterno e dargli un nuovo look, la detrazione fiscale del 36 % permette di riqualificare giardini, balconi e terrazzi. Vediamo come ottenerlo per avere un esterno curato in cui poterci rilassare questa estate.
Cos’è il Bonus Verde e chi ne può usufruire
Il Bonus Verde è una detrazione fiscale Irpef del 36% destinata alle spese per sistemare i giardini e gli spazi verdi di immobili per solo uso abitativo su cui vengono eseguiti i lavori. Questo vuol dire che ogni persona fisica, anche se proprietaria di più case, può usufruire delle detrazioni per le spese sostenute su ciascun immobile di sua proprietà.
Lo stesso bonus si può avere per gli interventi realizzati su parti comuni di edifici condominiali. I condomini riceveranno il rimborso solo se avranno contribuito economicamente all’esecuzione dei lavori e in base ai limiti della loro quota millesimale.
Nel caso di immobili adibiti promiscuamente all’esercizio di una professione o un’attività commerciale, l’agevolazione viene ridotta della metà.
Il limite massimo dell’importo detraibile, anche per i condomini, è di 5.000 € su cui verrà applicato il 36% del rimborso, quindi si potrà recuperare fino ad un massimo di 1.800 €.
L’agevolazione viene ripartita con quote costanti, in 10 anni, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese.
Il beneficiario del bonus è:
- Proprietario dell’immobile
- Nudo proprietario
- Chi ha l’usufrutto
- Inquilino in affitto
- Persona che ha l’immobile in comodato
- Impresa
- Ente pubblico o privato che corrisponde l’Ires
- Case popolari
Nel caso in cui l’immobile su cui sono stati realizzati i lavori viene venduto prima del termine della detrazione, la restante somma viene trasferita al nuovo acquirente, salvo accordi differenti tra le parti.
Le spese che rientrano nel bonus
Le spese che rientrano nella detrazione sono:
- Impianti di irrigazione
- Realizzazione pozzi
- Sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni
- Grandi potature
- Riqualificazione prati
- Realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili
- Piante e arbusti
- Spese di progettazione relative a lavori successivamente effettuati
Dalla detrazione sono escluse la manutenzione ordinaria e l’acquisto si attrezzature specifiche.
Documenti per ottenere il Bonus Verde
Per ottenere il Bonus Verde bisogna presentare:
- Fatture o ricevute con codice fiscale del beneficiario della detrazione e la descrizione dell’intervento
- Documentazione dell’avvenuto pagamento delle spese
- Autocertificazione in cui si attesta che le spese non hanno superato il limite massimo previsto dalla detrazione
Nel caso del condominio l’amministratore deve presentare la dichiarazione di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge, la somma corrisposta dal condomino e quella della detrazione. Se l’edificio non ha un codice fiscale e lo stabile è composto da un numero non superiore a 8 condomini, si deve presentare l’autocertificazione con i lavori effettuati e i dati catastali delle unità immobiliari.
Il pagamento dei lavori deve essere effettuato tramite modalità tacciabili come:
- Bancomat,
- Carte di credito
- Bonifico bancario o postale
- Assegno non trasferibile
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