Allarme rientrato per il Superbonus nelle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016 nel Centro Italia. In meno di 48 ore il governo ha cambiato idea e ha fatto marcia indietro sul taglio del bonus che, parola degli esperti, per la ricostruzione era ormai “diventato una necessità“. Lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura, finalizzato a evitare la manovra correttiva, d’altronde, aveva spaventato tutti nelle regioni del cratere, scatenando polemiche e la rivolta di governatori, sindaci, cittadini e anche addetti ai lavori, persino quelli del centrodestra. Così con una giravolta all’ultimo minuto il Mef, per bocca della sottosegretaria Lucia Albano, ha fatto sapere che “il governo nella sua azione di tutela e sostegno delle comunità colpite a seguito della giornata di lavoro al ministero dell’Economia e in raccordo con la Presidenza del consiglio” assicura che non sarà previsto alcun blocco
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