Così come sono stati concepiti gli incentivi per le auto elettriche non funzionano. Lo afferma senza troppi giri di parole Motus-E, l’associazione che raggruppa gli stakeholders della mobilità elettrica del nostro Paese.
“I modelli disponibili per la fascia di prezzo incentivata, quella sotto i 35.000 euro, rappresentano meno del 30% del totale e già questo dato spiega il fatto che le prenotazioni di veicoli elettrici va a rilento”, spiega Motus-E. Che però mette sotto la lente anche su altre criticità.
Il nodo flotte
Il problema, secondo l’associazione, si aggrava per un’altra caratteristica delle agevolazioni: sono riservate ai soli soggetti privati. “Le flotte e le persone giuridiche, che rappresentano una buona fetta del mercato e che garantirebbero oltretutto un usato di qualità, non possono beneficiare degli incentivi. È necessario rivedere il sistema”.
In effetti, guardando i dati del primo semestre del 2022 relativi ai canali di vendita, si scopre che il noleggio a lungo termine si attesta a una quota del 21,2% e quello a breve termine è al 4,5%. A questo si aggiungono le società, che arrivano al 6,0% nel cumulato. In totale, siamo di fronte a circa un terzo del mercato, con i privati che si attestano al 59,8%.
- Auto aziendali: 6,0%
- Noleggio a lungo termine: 21,2%
- Noleggio a breve termine: 4,5%
- Privati: 59,8%
Milioni in stand-by
Se ci fossero ancora dubbi sul fatto che le formule di erogazione non hanno ottenuto i risultati sperati, basta andare a vedere il sito del Mise sull’Ecobonus e controllare i fondi ancora disponibili.
Se quelli sugli autocarri e sulle auto con emissioni comprese tra i 61 e i 135 g/km di CO2 sono andati esauriti, quelli per le elettriche pure (fascia 0-20 g/km di CO2) e per le plug-in (fascia 21-60 g/km di CO2) sono ancora quasi tutti da allocare. Questo il dettaglio alle 13.00 del 6 luglio 2022:
Fondo stanziato | Fondo utilizzato | Fondo residuo | |
Fascia 0-20 g/km di CO2 | 209 mln di € | 28,45 mln di € | 180,55 mln di € |
Fascia 21-60 g/km di CO2 | 213,75 mln di € | 14,43 mln di € | 199,32 mln di € |
Non solo incentivi
I dati di mercato continuano intanto a far registrare il segno meno in tutte le categorie, con flessioni che ormai colpiscono anche le auto elettriche e ibride plug-in, pure per per via dei rallentamenti sul lato dell’offerta, dovuti alla carenza di chip e altri componenti o materie prime.
Lo dimostrano plasticamente i lunghi tempi di consegna sul nuovo, che spingono alcuni automobilisti a rimandare l’acquisto di una vettura e ad aspettare che la situazione torni in qualche modo alla normalità. Intanto, Case come Tesla provano a correre ai ripari con la gestione diretta dell’usato.
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