MICROMACHINES Piccole, ma non per questo meno interessanti. Il mercato delle microcar, quelle che erroneamente vengono definite le “auto da guidare senza patente” (in realtà non è così), si sta allargando con diversi modelli 100% elettrici. In questa guida vi raccontiamo cosa sono le microcar elettriche, quale patente serve per guidarle, quali vantaggi possono offrire rispetto alle automobili tradizionali, a quali incentivi ed ecobonus possono attingere per l’acquisto, e quali sono i modelli del 2021 da tenere d’occhio.
COSA SONO LE MICROCAR?
Elettriche o con motori termici tradizionali, le microcar sono automobili di piccole dimensioni, i cosiddetti quadricicli, che possono essere di due categorie: quadricicli leggeri o quadricicli pesanti.
I quadricicli leggeri sono equiparati ai ciclomotori, e possono essere guidati con il patentino (patente AM), conseguibile dall’età di 14 anni. Devono rispettare le seguenti specifiche tecniche:
- Massa in ordine di marcia non superiore a 350 kg
- Velocità massima di 45 km/h
- Motore termico non superiore a 50 cm3
- Potenza (per altri motori, come quelli elettrici) non superiore a 4 kW (5,4 CV)
I quadricicli pesanti invece possono essere guidati con patente almeno B1, che può essere ottenuta da 16 anni in poi. Le specifiche tecniche dei quadricicli pesanti sono:
- Massa in ordine di marcia inferiore o uguale a 400 kg
- Velocità massima di 80 km/h
- Potenza non superiore a 15 kW (20 CV), senza limitazioni di cilindrata per i motori termici
SERVE LA PATENTE PER GUIDARE LE MICROCAR (ANCHE ELETTRICHE)?
Quando vediamo in giro una microcar, il pensiero comune è che sia l’auto di chi non ha la patente. In realtà non è corretto: le microcar, elettriche o meno che siano, non possono essere guidate senza patente. Come prevede il Codice della Strada, le microcar più piccole (classificate come quadricicli leggeri) possono essere guidate solo da chi ha conseguito almeno la patente AM, dai 14 anni in su. Le microcar più grandi (quadricicli pesanti) possono essere guidate da chi ha conseguito almeno la patente B1, dai 16 anni in su.
MICROCAR: PREZZI E CARATTERISTICHE
Con il mercato dell’automobile travolto dall’arrivo di modelli 100% elettrici, era inevitabile che succedesse lo stesso anche con il settore delle microcar. Nel caso di auto così piccole la motorizzazione elettrica ben si sposa con la loro vocazione prettamente urbana, e anche l’autonomia limitata non rappresenta un vero problema (essendo omologate come quadricicli, le microcar non possono comunque circolare in autostrada).
BINOMIO VINCENTE Il motore elettrico è perfetto per auto così piccole, che per questioni di spazio, peso ed economia non hanno una insonorizzazione molto curata, sia dentro che fuori l’abitacolo: chi le guida si trova meno circondato da rumori e vibrazioni. Alla limitata potenza del motore sopperisce, almeno in parte, la coppia disponibile immediatamente, che garantisce il giusto brio per muoversi nel traffico. Il maggior peso delle batterie, inoltre (che non viene conteggiato nella massa in ordine di marcia per l’omologazione), regala maggior stabilità alla vettura, a tutto vantaggio della sicurezza.
PREZZI Non necessariamente il prezzo dei quadricicli è “micro” come il loro nome. Molti pensano, sbagliando, che si possano portare a casa con qualche migliaio di euro: la verità è che, come per le auto tradizionali, la forbice di prezzo per vetture dalle caratteristiche analoghe è molto ampia: Citroen Ami, per esempio, ha un listino che parte da 7.200 euro, mentre la più recente Yoyo attacca a 13.900. Nel caso delle elettriche, però, ci sono anche da considerare gli incentivi (vedi sotto), che possono ridurre di parecchio il prezzo d’acquisto.
I VANTAGGI DI UNA MICROCAR ELETTRICA
La domanda è assolutamente legittima: con listini che possono arrivare a sfiorare anche i 15/20mila euro, per quale motivo si dovrebbe preferire una microcar (elettrica, in questo caso) a un’automobile più tradizionale, che non può viaggiare in autostrada e non offre lo stesso livello di comfort?
A CHI PUÒ SERVIRE? Un’auto del genere potrebbe essere il mezzo ideale per chi si muove in città per andare a lavorare e non ha voglia di perdere sempre tempo a cercare parcheggio; una microcar permette inoltre di muoversi con il freddo e il brutto tempo, due elementi che ancora oggi rappresentano i maggiori limiti per biciclette e scooter. Tenendo magari l’auto “vera” in garage per muoversi con la famiglia e/o andare in vacanza, una microcar elettrica potrebbe costituire un’alternativa men che disprezzabile.
COSTI RIDOTTI I vantaggi concreti sono quasi tutti di natura economica. Come le normali elettriche, anche le microcar hanno componenti soggetti a minor usura (come i freni) e montano motori elettrici che, rispetto a quelli a combustione interna, richiedono minore manutenzione. Calano anche le spese vive: la capacità delle batterie è ridotta, quindi il pieno si fa con pochi euro alle colonnine, se non addirittura alla presa di casa in tempi non biblici. Essendo veicoli elettrici, il bollo è gratuito per i primi cinque anni di vita dell’auto (e in Piemonte e in Lombardia non si paga mai).
SI VA OVUNQUE C’è poi l’elemento praticità: minuscole (solitamente non superano i tre metri di lunghezza), sgusciano nel traffico facilmente, svoltano e si parcheggiano in un fazzoletto. Ah, naturalmente entrano gratuitamente nelle zone a traffico limitato (come Area C di Milano).
ECOBONUS E INCENTIVI 2021 PER LE MICROCAR ELETTRICHE
Come dicevamo poco sopra, tra i motivi per cui ponderare l’acquisto di una microcar c’è anche e soprattutto l’aspetto economico. In quanto veicoli elettrici, anche questa categoria di veicoli beneficia degli ecobonus 2021. In misura meno generosa rispetto a quello per le auto tradizionali, ma comunque tutt’altro che trascurabile. Per i quadricicli – leggeri e pesanti – l’incentivo è pari al 30% del prezzo di listino, fino a un massimo di 3.000 euro, o 40% (e fino a 4.000 euro) nel caso di rottamazione di un altro veicolo, che può anche essere una moto o uno scooter.
MICROCAR ELETTRICHE: I MODELLI DEL 2021
Questa sezione è in aggiornamento, e la arricchiremo nelle prossime settimane con le proposte più interessanti del mercato delle microcar elettriche. Per ora, ecco una prima, ma nutrita selezione di modelli.
Citroen Ami 100% ëlectric
Una microcar lunga 2,41 metri per 1,39 m di larghezza e 1,52 m di altezza, che colpisce per l’originale design simmetrico ma anche per la generosità dello spazio a bordo per i due occupanti, e la sensazione di ariosità data dal tetto in vetro. Il motore da 6 kW (8,2 CV) è alimentato da una batteria da 5,5 kWh che si ricarica da una normale presa domestica in circa 3 ore. Generosa l’autonomia dichiarata di circa 75 km, con una velocità massima di 45 km/h. Disponibile anche in versione Cargo per professionisti, e con prezzi a partire da 7.200 euro. Per conoscerla più da vicino non perdetevi la nostra prova su strada e le impressioni al volante.
XEV Yoyo
Appena presentata al pubblico italiano, la Yoyo è una microcar dal look sbarazzino, ampie superfici vetrate e perfino uno schermo touch a cui collegare il cellulare. La batteria posteriore – removibile – ha una capacità di 10,3 kWh, che consente all’auto un’autonomia fino a 150 km. Dalla presa di casa la ricarica richiede circa sei ore. Lunga 2,53 metri, larga 1,5 metri e alta 1,56 metri, la microcar monta un motore da 10 CV sull’asse posteriore, sufficienti ad arrivare agli 80 km/h di velocità massima.
Renault Twizy
Decisamente originale questa microcar francese, in cui i due occupanti stanno seduti in tandem, con il passeggero dietro il conducente. Il modello 45 omologato come quadriciclo leggero (velocità massima di 45 km/h) ha un listino che parte da 12.000 euro, che diventano 13.800 nel caso del modello omologato come quadriciclo pesante (velocità di 80 km/h). Per tutt’e due, autonomia dichiarata di 100 km. Come per altri modelli elettrici della Regie, anche Twizy è disponibile con la formula Flex, in cui le batterie si noleggiano con un canone che varia in base ai km percorsi. In questo caso, il listino è tagliato di 4.500 euro.
Tazzari Zero
La Zero è una vera e propria gamma di veicoli elettrici con prezzi che vanno dai 13.800 euro del modello Junior, omologata come quadriciclo leggero, ai 15.300 della Zero City (quadriciclo pesante) per arrivare ai 22.800 euro della EM2 Space, considerata automobile vera e propria (anche per quanto riguarda gli incentivi). Motori con potenze da 6 a 15 kW, quattro freni a disco, velocità da 45 km/h a 100 km/h, autonomia da 90 a 200 km, bagagliaio da 445 litri di capienza. Infotainment, connettività Bluetooth e USB.
e-Aixam City / Coupé
Azienda francese specializzata in minicar, Aixam ha anche una gamma di quadricicli elettrici chiamata e-Aixam, che prevede il modello City (da 15.599 euro) e Coupé (da 17.999 euro), con la linea del tetto più spiovente. Il motore è da 8,15 CV (6 kW), la batteria agli ioni di litio ha una capacità di 7 kWh e si ricarica in meno di 4 ore dalla normale presa domestica. L’autonomia reale è di circa 80 km. Di serie cerchi in lega da 14”, autoradio DAB, telecamera di retromarcia, infotainment, luci diurne a LED.
Estrima Birò
Simpatica e frizzante microcar che nasce da un progetto di cellule di sicurezza per il settore agricolo, la Birò è disponibile in diversi allestimenti e due configurazioni, Classic e Bolt: quest’ultima trasforma il quadriciclo leggero in uno pesante, con un motore di maggiore potenza e una velocità massima di 60 km/h. Due anche le opzioni per le batterie: removibile con 55 km di autonomia, o fissa con 90 km di autonomia. Prezzi da 7.990 euro a 12.490. Il pacchetto Bolt costa 1.220 euro.
ZD
Decisamente ricca la gamma di veicoli dell’azienda italiana, sviluppata in collaborazione con la cinese Xindayang. I nuovi modelli sono l’evoluzione della linea D2 che potreste aver già visto (o guidato) in città: erano quelle delle auto in car sharing della Share’ngo. Disponibile in due versioni omologate M1 (Owl e Bee), e tre come quadricicli pesanti (Colibri, Ant e Geko). Il listino parte da 18.900 euro per i quadricicli pesanti e da 22.900 euro per le automobili, che accedono agli incentivi statali.
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