“L’Enel ci ha dato tempo e non interromperà la fornitura di energia elettrica, ma i residenti devono impegnarsi a pagare, perché ci sono oltre 400mila euro di debito. Se così non fosse, chiederò alle autorità di sollevarmi dall’incarico. Nella prossima assemblea porteremo il progetto di ristrutturazione del palazzo con l’ecobonus, poi cercheremo di costituire una cooperativa interna per il servizio di portineria”. Lo ha detto ieri l’amministratrice dell’Hotel House,…
“L’Enel ci ha dato tempo e non interromperà la fornitura di energia elettrica, ma i residenti devono impegnarsi a pagare, perché ci sono oltre 400mila euro di debito. Se così non fosse, chiederò alle autorità di sollevarmi dall’incarico. Nella prossima assemblea porteremo il progetto di ristrutturazione del palazzo con l’ecobonus, poi cercheremo di costituire una cooperativa interna per il servizio di portineria”. Lo ha detto ieri l’amministratrice dell’Hotel House, Ilaria Soricetti, dopo un incontro con i rappresentanti delle varie etnie che abitano nel maxi condominio. “Per prima cosa – ha riferito la Soricetti –, ho spiegato che l’Enel non staccherà per il momento l’energia, perché in accordo con le istituzioni intende aiutare a risanare l’edificio. Ma è chiaro che vuole anche vedere un segnale di collaborazione dagli abitanti, in quanto ci sono debiti vecchi per 400mila euro, oltre ad altri 30mila euro relativi alle fatture di quest’anno. L’unica strada è pagare, perché l’Enel non può aspettare in eterno. Se un giorno decidesse di staccare, questo posto diventerebbe inagibile, visto che senza energia elettrica le pompe idriche che portano l’acqua in ogni appartamento non funzionerebbero più. I rappresentanti delle varie etnie hanno preso l’impegno di diffondere il messaggio e pagare le quote condominiali”. “Ho anche aggiunto – ha detto ancora Soricetti – che mi prenderò un periodo per vedere se l’impegno sarà rispettato, altrimenti segnalerò la questione alle autorità che mi hanno dato l’incarico, e loro valuteranno se nominare un altro amministratore”. Sempre ieri, la Soricetti ha parlato del servizio di portineria e di un intervento di ristrutturazione dell’edificio. “Il servizio per ora è svolto da un gruppo di residenti in modo volontario – ha aggiunto l’amministratrice –, ma l’intenzione è di costituire una cooperativa interna di condomini, che si occupi di servizi idrici, edili e di portineria. Sarebbe la soluzione più economica. A breve si terrà l’assemblea di condominio, per proporre lo studio di fattibilità del progetto con l’ecobonus: è un modo per poter svolgere gratis i lavori di ristrutturazione totale dell’immobile, che riguarderanno anche la messa in sicurezza dei balconi, che perdono calcinacci, e la riattivazione degli ascensori. Ho avviato dei decreti ingiuntivi, vediamo se riusciremo tra poco ad avere liquidità”.
Giorgio Giannaccini
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