L’AQUILA – “Di fatto le nuove norme restrittive dell’eco sisma bonus al 110% e di altri agevolazioni, come ad esempio il sismabonus per l’acquisizione degli immobili, importante anche per i crateri sismici 2009 e 2o16, colpiscono le persone di ceto medio-basso che senza più il meccanismo della cessione del credito a terzi, non hanno redditi adeguati per detrarre le tasse. Poco o nulla cambia per chi invece è un benestante, a cui lo Stato continuerà a pagare la ristrutturazione e messa in sicurezza della casa”.
A porre l’attenzione sull’aspetto sociale e di equità, forse poco considerato del decreto legge del 16 febbraio del governo di centrodestra di Giorgia Meloni, che ha introdotto una forte stretta sull’eco sisma bonus e altri bonus edilizi, eliminando la possibilità di trasferire crediti fiscali alle imprese e alle banche, è illustrata nell’intervista ad Abruzzoweb, da Federico Iachini, commercialista e amministratore unico della Giulianova Patrimonio.
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