REGGIO EMILIA – Parliamo ora di ristrutturazioni edilizie e dell’opportunità che le agevolazioni promosse dal governo, i cosiddetti “ecobonus” rappresentano per le aziende del settore. Come nel caso della reggiana Ecoservim.
“Abbiamo riqualificato due condomini degli anni ’70 – ha spiegato l’amministratore unico Gianluca Bonini – e ormai c’è il pellegrinaggio di persone che vanno a vedere gli appartamenti”. La palazzina al civico 4 di via Paisiello, a Regina Pacis, è una delle prime in città a cambiare volto grazie alla cura del superbonus 110%.
Gli obiettivi raggiunti sono l’efficientamento energetico, attraverso la coibentazione dell’edificio, la sostituzione dei serramenti, la nuova copertura e la nuova centrale termica, con un occhio all’estetica. Tutti aspetti di cui si è occupata la EcoServim, azienda che fa parte di un gruppo con un fatturato che nel 2020, anno della pandemia, è cresciuto del 77% arrivando a 20 milioni di euro.
“Abbiamo già 5 cantieri – ha aggiunto Bonini – due sono quasi finiti. La pubblicità di rimbalzo è positiva. In tanti adesso ci chiedono di seguirli in questo percorso”. Per sostenere il proprio piano di crescita, il gruppo ha emesso dei prestiti obbligazionari, dei mini bond. L’operazione, ideata un anno fa dallo Studio Baldi & Partners, è giunta in porto consentendo una raccolta di 4,5 milioni di euro di liquidità.
“L’obiettivo del gruppo è di espandere la propria attività anche alle province limitrofe – le parole di Guido Prati dello Studio Baldi – Già è molto presente a Modena e, in più, vuole effettuare acquisizioni di altri soggetti. Con l’emissione di questo mini bond riteniamo di avere assicurato al gruppo la possibilità di crescere, di svilupparsi in futuro senza correre il rischio che un’improvvisa stretta bancaria possa frenare le potenzialità di crescita”.
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