CASERTA – L’imprenditore Salvatore Capacchione è il primo nome emerso in queste ore tra quello degli otto indagati dlla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che tra ieri e ottobre ha portato a sequestri per 13 milioni di euro.
Si tratterebbe di truffa relativa a lavori mai eseguiti per ottenere agevolazioni fiscali legati al cosiddetto Sismabonus.
Se il primo sequestro da oltre 12 milioni riguardava i reati tributari, ovvero, per semplificare, l’aver finto lavori di ristrutturazione (o demolizione e ricostruzione), operazione messa in piedi 8 soggetti, in buona parte casertani, in modo da ricevere le agevolazioni fiscali previste dal cosiddetto Sismabonus, il sequestro di ieri mattina, da 775
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