Il Governo Italiano, in questi ultimi anni, sempre più si sente coinvolto per la sensibilizzazione alle necessità di prevenire problematiche legate alla casa. Con la promozione di incentivi reali, i cittadini vengono invogliati a investire propri risparmi e capitali per poi vedersi riconosciute agevolazioni e rimborsi sulle spese effettuate in sede di dichiarazione dei redditi.
Vivere in una casa efficiente vuol dire prevenire costi di ristrutturazione importanti e spesso improvvisi, ma vuol dire anche agire in modo consapevole per proteggere l’ambiente da fattori inquinanti come produzione di energia o sprechi.
Dal 30 giugno 2021, con l’approvazione del Decreto Semplificazioni (DL 59/2021) si sono messe in atto precedenti misure e nuove per realizzare tutti quegli incentivi fiscali già in essere nel 2020, come spiegato su https://www.misterfisco.it/ . Tra le novità più interessanti spicca la proroga del Superbonus 110% per le case popolari ancora per due anni. L’obiettivo è quello di attuare le misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), fino a completare gli interventi del Recovery Plan.
Gli ambiti di competenza del Bonus Casa e quali sono i vantaggi in termini di detrazioni
Questi interventi individuati come bonus governativi riguardano il settore della ristrutturazione e della sicurezza della propria abitazione, per cui spendendo capitali propri, questi possono essere recuperati su tasse da pagare o essere direttamente considerati come sconto al momento dell’acquisto dei servizi o dei beni.
Del grande cassetto Bonus Casa uno che spicca per la tutela all’ambiente è il Bonus Verde, il quale consiste in una detrazione fiscale pari al 36% delle spese da adibire a spazio verde di pertinenza privata. Particolare attenzione viene data alla riqualificazione sia energetica, come l’Ecobonus che mira a riqualificare la classe energetica degli edifici o immobili esistenti, con detrazioni IRPEF e IRES tra il 50 e l’85%, sia interna con il Bonus Mobili Elettrodomestici per l’acquisto di elettrodomestici nuovi di classe A+ e A, fino ad un massimo di spesa di 16.000 Euro, con detrazione del 50%.
Il bonus più vantaggioso risulta comunque ancora il Bonus facciate che garantisce una detrazione al 90% delle spese per recuperare facciate esterne di case o edifici, senza limite di investimento per restaurare le facciate. Di nuovo proposto resta il Sismabonus per i lavori di miglioramento strutturale di edifici per un miglioramento a livello sismico, almeno di una classe, il quale apporta a chi effettua la spesa una detrazione dal 70 all’85%, con limite di spesa a 96.000 Euro, per una durata di cinque anni sulla dichiarazione dei redditi.
Il Bonus Ristrutturazioni consiste in una detrazione fiscale con aliquota al 50% per le spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici, da sostenere entro la fine di dicembre del 2021.
Le aziende alle quali rivolgersi per acquisti o spese di manutenzione sono al corrente del Bonus Casa 2021, ma sarebbe meglio rivolgersi al proprio commercialista per tutti i dettagli fiscali. Sarà lui ad accogliere la documentazione finale per la dichiarazione dei redditi, detrazioni fiscali comprese.
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