VERONA – Si allarga la famiglia dei modelli 100% elettrici della Casa di Wolfsburg, con il debutto italiano di ID.4, il primo suv realizzato per il brand Volkswagen sulla piattaforma dedicata MEB, questo mentre in Cina viene svelato al Salone di Shanghai il suv elettrico a 7 posti ID.6. Proposto nel nostro mercato a partire da 43.150 euro per la versione City, incentivi esclusi, ID.4 arriva nelle concessionarie anche nella sofisticata edizione 1ST a listino a 49.100 euro (59.100 per la 1ST Max) e, soprattutto, con l’offerta Progetto Valore Volkswagen di sicuro interesse, che tenendo conto di un ecobonus di 8.000 euro e di uno sconto commerciale di 3.000 euro, prevede per 36 mesi con 45mila km compresi una quota mensile di 299 euro per ID.4 City, 399 per ID.4 Life, 449 per ID.4 Business e di 499 per ID.4 Tech.
Il tutto potendo contare su una infrastruttura di ricarica globale che può contare su 11.520 punti in Italia, con il vantaggio di un solo contratto e una sola tessera. ID:4 dispone di due ‘taglie’ di batteria: da 52 kWh per la versione City con motore da 170 Cv e da 77 kWh per tutte le altre. Nel primo caso l’autonomia WLTP è di 344 km, mentre Life, Business e Tech (oltre che nel caso delle due 1ST) con motore da 204 CV si arriva a 520 km WLTP. Come abbiamo potuto verificare in un test nella zona del Lago di Garda, al volante del suv elettrico ID.4 1ST, questo valore di ‘tranquillità elettrica’ è molto vicino alla realtà, anche perché la capacità di recupero dell’energia – se la strada e il traffico sono favorevoli – è notevole e fa riapparire chilometraggi importanti nell’indicatore dell’autonomia residua. Tutto l’infotainment, va subito detto, funziona con maggiore rapidità rispetto alle prime edizioni della ID.3, merito di una importante evoluzione del sistema operativo. Software e hardware di ID.4 sono concepiti in un’architettura completamente nuova che consente al cliente di scaricare aggiornamenti nella sua auto dopo l’acquisto.
Quindi – nella ricerca di uno stile di guida ottimale – è molto agevole utilizzare tutte le indicazioni che vengono fornite dalla stessa automobile, alcune delle quali comodamente visibili (se è presente questo optional) con il sistema di head-up display con funzione di realtà aumentata, che unisce le indicazioni virtuali al mondo reale osservato attraverso il parabrezza. Il sistema di navigazione Discover Pro e i servizi online di We Connect Start – che sono di serie – rendono dunque la guida ancora più piacevole e sicura e, nel caso della ricarica con We Charge – l’ecosistema Volkswagen mette a disposizione l’energia attraverso un unico fornitore.
Interessante anche il fatto che ID.4 venga consegnato con certificazione TuV Nord di neutralità in termini di emissioni di CO2, che garantisce il fatto che i modelli ID gravitano all’interno di un ecosistema di mobilità sostenibile. Entrare in ID.4 e mettersi al volante è, come sempre accade con i modelli basati sull’architettura MEB, una esperienza ‘aggiuntiva’ davvero interessante: lo spazio che si apre all’interno di auto relativamente compatte come ID.4 (lunghezza 4.584 mm) è superiore a ciò che l’abitudine ci fa immaginare. Il pianale piatto, l’assenza di intrusioni nell’abitacolo e l’ampiezza a disposizione delle gambe, davanti e dietro, sono più che appaganti, e si vanno ad aggiungere alla silenziosità di funzionamento e all’atmosfera che può essere creata con i sistemi di illuminazione ambiente.
Per gestire ID.4 non si ricorre più a tasti fisici e tutto è concentrato in due display. Il più piccolo si trova di fronte al guidatore, il più grande al centro è lo schermo dell’infotainment, presenta una diagonale fino a 12 pollici ed è di tipo touch. In alternativa si può utilizzare il sistema di comando vocale attivabile con un semplice ‘Ciao ID’ che comprende molte espressioni d’uso quotidiano e che, grazie al collegamento online, accede alle conoscenze del Cloud.
Durante la guida, bastano poche curve per apprezzare la grande stabilità di questo suv elettrico che – in attesa del lancio della variante GTX a trazione integrale – resta un mezzo a trazione posteriore, quindi differente (sulla carta) rispetto alla quasi totalità delle auto di fascia media e medio-alta. La batteria collocata sotto l’abitacolo assicura un baricentro davvero basso e una distribuzione perfettamente bilanciata del carico sugli assi, prerogative che assicurano una grande tenuta di strada che, va sottolineato, è reale e non legata al solo funzionamento dei sistemi elettronici di gestione della dinamica di marcia. Nei modelli top (come ID.4 1ST) i cerchi di grande diametro, fino a 21 pollici, sottolineano il carattere sportivo di questo suv elettrico che, in ogni caso, presenta 16 cm di altezza libera dal suolo permettendo anche un fuoristrada ‘leggero’.
Con il motore da 150 kW (pari a 204 Cv) ID.4 accelera da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi, ma soprattutto nei primi metri dallo scatto, l’effetto ‘missile’ è impressionante e schiaccia sullo schiena del sedile. Inutile invece cercare – dove non esistono limiti – prestazioni in velocità pura, in quanto in tutte le versioni di ID.4 quella massima è limitata elettronicamente a 160 km/h.
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