Secondo gli ultimi dati PMI® di IHS Markit, il settore edile italiano ha registrato a novembre un tasso di crescita record. L’attività edile totale è cresciuta al tasso più veloce dall’inizio della raccolta dei dati nel 1999. Il tasso di espansione dei nuovi ordini invece si è attestato appena al di sotto del recente picco di agosto, con dati che hanno mostrato forti condizioni di domanda per via degli schemi governativi del super bonus e dell’ecobonus. Allo stesso tempo la pressione sui prezzi ha raggiunto un nuovo valore record causato dalla carenza di
Dopo le dovute destagionalizzazioni, l’indice principale dell’indagine IHS Markit PMI® sul settore edilizio italiano, che monitora i cambiamenti su base mensile del volume totale delle attività edili, ha raggiunto a novembre il valore più alto di sempre di 65.5, in forte aumento da 58.6 di ottobre. Ciò ha segnalato la decima crescita consecutiva su base mensile della produzione edilizia italiana che inoltre è stata la più veloce dell’indagine e in generale rapida.
L’espansione di novembre è stata inoltre generale in tutti e tre i sottosettori monitorati. Quello dell’edilizia residenziale ha continuato a rimanere in cima alla classifica, seguito da quello dell’edilizia non residenziale, con una crescita elevata e in accelerazione al secondo livello più veloce di sempre. L’attività del sottosettore dell’ingegneria civile allo stesso tempo è in generale aumentata notevolmente e al tasso maggiore da maggio 2001.
Il fattore principale della crescita di novembre è stato il decimo aumento consecutivo mensile dei nuovi ordini presso le aziende edili italiane. Secondo le imprese campione, le forti condizioni della domanda, in parte dovute agli schemi governativi, hanno causato l’ultimo aumento. Il tasso di crescita dei nuovi ordini, inoltre, è stato il secondo più veloce di sempre, più lento solo di quello osservato ad agosto.
Le aziende edili italiane hanno di conseguenza continuato ad aumentare i loro acquisti a novembre al secondo livello più veloce dal 1999, anno di inizio della raccolta dati. La forte domanda per i beni ha posto però ulteriore pressione sulla catena di distribuzione, con i tempi medi di consegna che si sono allungati ad un livello record a causa della carenza di materiale e a problemi di natura logistica.
A metà del quarto trimestre si è notato come la carenza di pressione dei costi. Il tasso di inflazione ha raggiunto il record d’indagine per il secondo mese consecutivo e in generale è stato elevato. La più forte pressione sui costi è stata anche causata dalle tariffe dei subappaltatori, aumentate al tasso più veloce della storia dell’indagine.
I dati di novembre hanno inoltre indicato una nuova espansione del livello occupazionale presso le aziende edili italiane che estende l’attuale sequenza di livelli occupazionali più alti iniziata a febbraio. Secondo i dati raccolti, la forte domanda ha incoraggiato le imprese ad assumere personale aggiuntivo. Il tasso di creazione occupazionale è stato elevato e il più veloce in quasi 21 anni. Le aziende campione hanno incrementato notevolmente a novembre anche l’utilizzo dei subappaltatori.
Guardando avanti, le imprese edili italiane hanno mantenuto a novembre un approccio positivo in riguardo all’attività dei prossimi 12 mesi. Il livello di ottimismo è aumentato da ottobre, ed è stato attribuito alla forte condizione della domanda e alle speranze di una sostenuta ripresa economica. Detto questo, l’ottimismo di novembre è rimasto tra i più deboli del 2021, ed è stato influenzato dalle preoccupazioni che riguardano la pressione inflazionistica e la pandemia.
Commento
Lewis Cooper, Economist presso IHS Markit, che ha redatto il report sul sondaggio, ha dichiarato: “Il settore edile italiano ha osservato a novembre una rapida crescita, con l’attività edile in aumento al livello più veloce in oltre 22 anni di raccolta dati, e con tassi di incremento in accelerazione in tutti e tre i sottosettori monitorati. Secondo le aziende campione, il motivo principale dell’espansione di novembre è stato il maggiore numero di ordini ricevuti grazie alle agevolazioni fiscali governative del superbonus e dell’ecobonus. Il tasso di espansione dei nuovi ordini è risultato appena al di sotto del record di agosto. Le aziende hanno di conseguenza assunto personale aggiuntivo al tasso maggiore da febbraio 2001. Da ciò si evince come il settore edile italiano avrà una crescita vigorosa durante l’intero quarto trimestre. Inoltre, con nessun segnale di perdita di vigore della ripresa della crescita, le aziende sono rimaste ottimiste riguardo all’attività dei prossimi 12 mesi, anche se la pressione record sui prezzi ha pesato leggermente sull’ottimismo delle aziende”.
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